Credit Photo: Lavinia Quagliotti

Prosegue l’impegno Serie C del Moncalieri: un percorso ripartito di recente, dopo una lunga pausa natalizia. Primo risultato ottenuto? Una sconfitta (la seconda stagionale) davanti alle giallorosse della Roma calcio Femminile. Pur provando a dare una scossa a quella che si è rivelata una gara difficile, le piemontesi si sono arrese al tris ospite, dopo un leggero avvicinamento in termini di vantaggio. Squadra che vince non si cambia, però, perché, risultato e rammarico a parte, le ragazze allenate da Maurizio Ferrarese sanno cosa fare ed hanno le idee chiare su quelli che sono gli obiettivi stagionali (si ricorda, inoltre, il quarto scalino della graduatoria occupato a quota 29 punti). C’è la voglia di rimettersi in marcia senza abbassare la guardia.

Intanto la società ha recentemente comunicato quattro movimenti in entrata che andranno ad arricchire la rosa della Prima Squadra biancoazzurra: a presentarci le nuove figure il Direttore Sportivo della squadra Davide Catalano, che ci ha illustrato con piacere quella che è la situazione generale attuale.

Ci dica di più su queste new entry. A cosa puntano queste scelte? Si immagina siano abbastanza mirate e provengano da un pensiero comune in linea col progetto Moncalieri…

La prima è Sofia da Silva, difensore centrale di origini portoghesi. Arriva dal Ravenna, quindi ha giocato in serie B l’anno scorso. La scelta su di lei ricade poiché abbiamo perso Giada Nicco per un problema di rottura del crociato durante la partita col Meda e cercavamo un alto profilo che potesse sostituirla. È stata una perdita importante.

Valentina Coluccia, esterno un po’ più offensivo (anche per dare fiato ai nostri che giocano dall’inizio). È cresciuta per lo più in club pugliesi e ha prestato recentemente il proprio gioco al Lecce Women.

Mayra Marino, trequartista/centrocampista centrale. Ha esordito a 14 anni in B con la Pink Bari, vincendone il campionato e continuando sulla scia Bari in serie A. Per lei sono poi arrivate le esperienze nel Perugia e nel Trani, prima di fermarsi al Villaricca.

Erika González, Andorra. È stata protagonista nel campionato spagnolo in terza serie.

Vi sono delle altre firme all’orizzonte?

Certamente arriverà ancora qualcuno. Continuiamo a puntare ad una rosa di livello.

Pensa che queste integrazioni possano stravolgere gli equilibri a questo punto del campionato?

Non credo nello stravolgimento degli equilibri: noi cerchiamo sempre di fare il nostro meglio partita dopo partita, poi alla fine faremo i conti. Si tratta del nostro primo anno da neopromosse, ma occupiamo posizioni di cui non ci possiamo lamentare. La società ed il territorio ci credono, anche il sindaco è il nostro primo tifoso e viene a vedere tutte le gare. Certamente ci piacerebbe vincere, consapevoli che le altre squadre sono ben strutturate.

Purtroppo questa domenica è arrivata la sconfitta contro la Roma. Facendo un’analisi di quella che è stata la prestazione delle ragazze, cosa è mancato e quali sono stati, invece, gli aspetti positivi, a prescindere dal risultato finale?

Siamo arrivate in una condizione non ottimale, tra influenze ed acciacchi. Abbiamo subito il primo goal dopo aver attaccato per quindici minuti senza riuscire a segnare, a loro sulla ripartenza è stato concesso un rigore sacrosanto visto il tocco di mano durante un salto su cross in area. L’1-0 ci ha destabilizzate e sul raddoppio c’è stato un po’ di nervosismo fino alla terza rete. Peccato perché era l’occasione per avvicinarci alla vetta, ma è andata così. Ad ogni modo conosco le potenzialità delle ragazze; il campionato è ancora lungo.

Per quanto riguarda la gestione della Coppa Italia, invece, quali sono le sensazioni a qualche settimana dagli ottavi e per il fatto di essere riusciti a staccare il pass per il passaggio del turno? A parer suo si poteva fare ancora meglio o i risultati ottenuti sono completamente giusti e quindi specchio delle prestazioni avute in tutti i turni?

I finali, bene o male, hanno rispecchiato quello che le ragazze hanno dato in campo. È andata bene. Ora incontreremo per l’ennesima volta lo Spezia che avevamo già incontrato in casa, ma sarà una gara diversa: o dentro o fuori. La Coppa è un impegno in più ma ci teniamo a far bene anche quella.

Domenica sarete ospiti della Doccia: che gara vi aspettate e su cosa si sta basando il lavoro interno per prepararla al meglio?

Il calcio è fatto anche di imprevisti e non si sa mai tutto fino alla fine. Cercheremo di fare tesoro degli errori che abbiamo commesso recentemente e di ripartire con voglia di riscatto. Il viaggio è ancora lungo e continuarlo con tre punti in tasca sarebbe l’ideale.

Si ringrazia Davide Catalano e la società tutta per la gentile concessione.