Photo Credit: Deborah Spiga

Il Parabiago si prepara a vivere la sua seconda stagione nel calcio femminile con una squadra che possa fare bene nel Girone A di Promozione Lombardia. Il gruppo può far riferimento sull’esperienza del portiere classe ’81 Deborah Spiga, a lei ci siamo rivolti per vivere, insieme a lei, le sensazioni delle granata in questa nuova stagione.

Deborah cos’è per te fare il portiere?
«Per me fare il portiere è una persona che deve aver rispetto e fiducia dei suoi compagni, ma anche dare sicurezza alla squadra. È come il calciatore che deve fare gol».

Quando hai capito di avere la passione per il calcio?
«Fin da piccola ho sempre il pallone in mano. Ho fatto tanti sport, ma a quattrodici anni sono entrata in una squadra del Veneto (Deborah è originaria veneta, ndr), facendo sempre il portiere, poi avevo una possibilità per diventare titolare del Venezia, ma i miei genitori non erano d’accordo. Quindi ho smesso, poi ho avuto due figli, un maschio e una femmina, ed entrambi sono portieri; e lo scorso anno, il mio preparatore dei portieri mi ha proposto di tornare a giocare a calcio, e alla fine sono ripartita».

Cosa ti ha portato ad accettare, lo scorso anno, la proposta del Parabiago?
«Ho accettato il Parabiago per la passione del calcio, e poi perché avevo mia figlia che ha giocato in questa squadra e ora è al Como, quindi riuscivo a collegare tutto».

La scorsa stagione è stata all’insegna dell’ambientamento nel campionato di Promozione. Quest’anno dove può arrivare questa squadra?
«Quest’anno puntiamo in alto, anche perché io odio perdere e che mi facciamo gol. E anche il mister ci dice che possiamo farcela».

Che gruppo hai notato in queste settimane di precampionato?
«Ho trovato un gruppo sempre unito e che ha voglia di vincere».

Il Parabiago debutterà in campionato affrontando il Como 1907. Che partita ci possiamo aspettare?
«Il Como debutta in questo campionato, quindi non l’ho mai vista giocare. In ogni caso penso che possiamo vincere».

Che impressioni hai sul Girone A di Promozione Lombardia?

«Abbiamo un po’ timore del Gorla e della Virtus Cantalupo, il resto non conosco le altre squadre».

Tu sei mamma di due figli, com’è per te conciliare il calcio con la famiglia?
«Io lavoro in un suolificio, finisco di lavorare, torno a casa e, poi andare ad allenarmi. Però la famiglia viene prima di tutto».

Pensi che il professionismo possa far crescere il nostro movimento?
«Spero che il professionismo possa avvicinarci agli altri paesi che sono avanti».

Come sei fuori dal campo?
«Sono una persona solare ed espansiva. Mi piace divertirmi, vedere le partite dei miei figli, andare in montagna. Sono sempre in movimento».

Cosa vuoi dire alle tue compagne del Parabiago in vista dell’inizio del campionato?
«Che quest’anno ce la metteremo tutta per vincere il campionato. Abbiamo le qualità per farcela».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Parabiago e Deborah Spiga per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.