I tornei d’Eccellenza sono ripartiti in questo week-end in diverse regioni, ancora in stand-by invece quello pugliese che è vicino al suo start dopo anni di inattività. Tra le squadre pronte a tornare in campo presente sarà il Molfetta società capeggiata da Bartolomeo Cormio e Saverio Bufi. La formazione barese, capitanata da Roberta Chiffi, sarà guidata da Donatella Di Bisceglie, tecnico classe ’88 di Ruvo di Puglia. Queste le parole rilasciate alla nostra redazione dalla stessa allenatrice delle biancorosse, team che parteciperà per la prima volta nella storia nel torneo d’Eccellenza femminile.

Donatella come e quando ti sei avvicinata a questo sport? Hai avuto esperienze da calciatrice?
Negli ultimi anni ti sei cimentata come tecnico, ad esempio con la Ruvese Woman? Ti sei trovata subito a tuo agio?

“Si, essere tecnico con la Ruvese Woman mi ha fatto scoprire ancora di più la passione di allenare giovani calciatrici che credono in questo sport. Infatti proprio la Ruvese mi ha dato la possibilità di fare esperienze, militando nel campionato Under 15. La paura iniziale di affrontare una nuova avventura come tecnico era presente, ma nel corso degli anni ho affrontato tutto con serietà e determinazione. Sarò sempre grata alla Ruvese per avermi dato questa bella opportunità”.

Ci parli della vostra realtà come è quando è nata e chi porta avanti questo progetto? 
“Questa realtà è nata con una mia amica. Volevamo trasmettere la nostra passione per il calcio a piccole ragazzine, che ne avevano voglia e non riuscivano a trovare il coraggio di iniziare. Eravamo infatti un gruppetto di 10 giovani di Ruvo e Terlizzi a cui piaceva allenarsi e piaceva gli stimoli che questo sport trasmette, tanto da essere chiamate dalla Ruvese e iniziare tutto il nostro percorso. In estate poi Loredana Lezoche in estate ci ha proposto di legarci a questa società, che voleva puntare anche sul settore femminile”.
Come avete vissuto questa fase di stop? Vi siete allenate con costanza?
“Premettendo che io amo questo sport, e tutto quello che questo sport regala, la fase di stop è stata tragica. Ho visto spegnere alcuni entusiasmi, ma ho visto anche che a distanza la squadra è solida, non si è fermata, perché le ragazze hanno continuato ad allenarsi come hanno potuto. Abbiamo alternato periodi di allenamento in campo e periodi a casa e proprio perché non vedono l ora di iniziare il campionato non si sono mai fermate di allenarsi”.
Come è formata la rosa? che gruppo hai visto nei primi allenamenti?
La rosa è formata da 20 ragazze di età mista tra i 15 anni a salire: è un gruppo molto unito e voglioso di crescere tecnicamente e tatticamente. Abbiamo raggiungo una crescita notevole anno per anno, loro crescevano con me ed io con loro”.
Con quali ambizioni volete affrontare il campionato, d’Eccellenza pugliese?
“Posso dire che in questo periodo di pandemia l’ambizione principale è quella di poterci allenare con intensità per affrontare il campionato di Eccellenza, ma con la loro voglia porteremo a termine anche questa avventura“.
Il torneo d’Eccellenza pugliese è al suo primo anno, fattore positivo per il movimento giusto? come sta crescendo il calcio femminile in generale in Puglia? 
“Assolutamente sì. Devo ringraziare la Federazione per questo perché le ragazze che finiscono il campionato Under 15 e 17 hanno poca possibilità di giocare e questo campionato ha dato loro, la possibilità di continuare a farlo. Il movimento del calcio femminile in Puglia cresce anno dopo anno, basti pensare che 5 anni fa, al nostro esordio in under 15, le squadre femminili giovanili erano 5, mentre l’anno scorso si sono creati due gironi. Quindi le ragazze che amano questo sport sono in forte crescita”.
Il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?