“Non è stato un bell’episodio. L’ho vista come una mancanza di rispetto nei confronti dei giocatori che erano lì per disputare la gara e per un intero popolo. Sono venuta a conoscenza della questione tramite le notizie sul web e l’ho trovato abbastanza ridicolo”, tuona Edona Kastrati, bomber del Vicenza Calcio Femminile. Abbiamo raggiunto la calciatrice al telefono per commentare l’increscioso incidente geo-politico avvenuto in Spagna con gli iberici che, nel 2021, non riconoscono lo stato balcanico. “Ho trovato il tutto veramente ingiusto – prosegue nel suo sfogo l’attaccante kosovara –. Lo sport non deve abbassarsi a certe nefandezze. Siamo tutti uguali e sono certa del fatto che la Spagna non voleva metterci in cattiva luce col mondo intero”.

Come ti sentita dopo aver visto o letto quanto successo?
Abbastanza stupita. Quando è successo il fattaccio io mi stavo allenando quindi l’ho saputo solo diverse ore dopo. Non è stata una bella cosa da leggere.

Ti pare normale che nel 2021 ancora succedano episodi di questo genere a livello geo-politico?
Assolutamente no. In questo periodo storico dovrebbe esserci una mentalità diversa. Se d’altronde la Uefa ha riconosciuto il Kosovo come una Nazione autonoma, non comprendo perché non debbano farlo anche gli altri. Io, fortunatamente, non sono mai stata discriminata per via delle mie origini o per il fatto di essere una calciatrice, ma questo episodio mi fa riflettere molto. Sì dovrebbe dare l’esempio e invece… 

Come ti trovi in Italia?
Sono qui da quando avevo cinque anni, quindi ormai vivo qui da sedici (l’atleta ha 21 anni ndr). In Italia mi trovo benissimo, per me ormai è diventata la mia seconda casa. Qui ho iniziato a giocare a pallone quando avevo sei anni con i maschietti ad Arzignano.

Come sta procedendo la tua esperienza col Vicenza?
Benissimo. Assieme alle nuove arrivate stiamo cercando di dare il massimo in ogni gara. Siamo un gruppo interessante, giovane e puntiamo in alto. Si respira una bellissima atmosfera qui.

Tu e la tua compagna Yeboaa formate uno dei tandem d’attacco più prolifici della Serie B Femminile.
Sono molto orgogliosa di me stessa per questa cosa. Essere celebrati addirittura dalla Figc come coppia d’attacco più prolifica della serie cadetta è stata una grande soddisfazione. Ma il merito non soltanto mio e di Francisca (Yeboaa), è di tutto il gruppo squadra. Noi finalizziamo e facciamo goal ma tutto parte da dietro, dal centrocampo e dalla difesa. Yeboaa ed io ci conosciamo da sette anni quindi ormai c’è una bella intesa. Abbiamo giocato insieme a Monteforte, San Bonifacio, Cittadella e ora qui a Vicenza.

Qual è il tuo desiderio più grande come calciatrice?
Il sogno Nazionale sono già riuscita a raggiungerlo. Ora non mi resta altro che arrivare in Serie A e spero di riuscirci presto. Se fosse col Vicenza sarebbe ancora più bello.

Qual è l’obiettivo del Vicenza?
Ad inizio stagione ci siamo prefissati quello di salvarci. Attualmente inseguiamo ancora questo fine. In realtà ci sarebbero ancora possibilità matematiche di raggiungere la Top 5. Siamo una compagine forte e possiamo riuscirci, però restiamo coi piedi per terra concentrandoci principalmente sulla salvezza. 

Credit Photo: Camilla Tresso