Tra i pali del Como 2000 quest’anno è apparso un nuovo volto in prima squadra, ma non un volto sconosciuto alla società. Eleonora Pini, classe 2000 è passata di categoria lasciandosi alle spalle la Primavera e raggiungendo la Serie B. Originaria di Griante, un piccolo paese del comasco inizia a giocare a calcio in quanto unica bambina del paese. Questa passione la porta a iscriversi al Tremezzo dove gioca coi maschi, infine nel 2012 passa al mondo femminile con le giovanili del Como 2000,

Da dove è nata la passione per giocare a calcio?
Ho iniziato a giocare a calcio perché ero l’unica bambina del paese e quando uscivo a giocare con i miei amici, mi univo a giocare a calcio con loro. Mi è subito piaciuto questo sport; mi iscrissi alla squadra del paese, il Tremezzo. All’inizio giocavo a centrocampo o in difesa.
Ma ad un torneo tra paesi, il mio paese aveva bisogno di un portiere e allora io mi offrii. Da quel momento non ho più cambiato ruolo. Ho iniziato a giocare a Como quando avevo 12 anni. La mia prima allenatrice mi ha aiutata molto, dandomi sia suggerimenti per quanto riguarda il ruolo sia riguardanti l’atteggiamento da tenere in campo; questo soprattutto perché avevo sempre giocato con i maschi. 

Come sta andando questa esperienza a livello personale in Serie B? Si sente la diversità rispetto allo scorso anno quando eri in Primavera?
Questa esperienza in Serie B sta andando veramente bene. Sono molto contenta dei risultati ottenuti sia a livello personale che collettivo. Non mi aspettavo di avere l’opportunità di giocare, però nel momento del bisogno mi sono fatta trovare pronta. 
La differenza con la Primavera è molto evidente, sia mentalmente che fisicamente. Questo cambiamento di categoria si vedeva soprattutto nei primi mesi di campionato dove noi facevamo fatica ad entrare in campo con l’atteggiamento giusto. Poi abbiamo capito di non essere più in Primavera e abbiamo cominciato ad ottenere risultati. Anche gli allenamenti sono diversi rispetto a quelli della Primavera; viene richiesta molta più attenzione e molta più cattiveria agonistica.
Le aspettative del Campionato stanno andando secondo le previsioni?
Il campionato sta andando molto bene, supera anche le aspettative. Siamo una squadra giovane e pochi si aspettavano di questo nostro cambiamento in così poco tempo. Il risultato è frutto di impegno e sacrificio. I nostri mister hanno sempre creduto in noi, fin dall’inizio, e questo ci ha portato a migliorare velocemente.
Cosa pensi dell’entrata delle società maschili nel mondo del calcio femminile?
È molto evidente che quando subentrano le società maschili in quelle femminili si vede un cambiamento radicale. C’è subito un grosso miglioramento della società, grazie agli acquisti di nuove giocatrici e ad un miglioramento delle strutture per allenarsi. Credo sia molto importante che ogni società femminile sia affiancata da una maschile poiché questo porterebbe ad ulteriori progressi nel calcio femminile.
Com’è la tua vita quando non sei sui campi da calcio? Cosa prevedi per il futuro?
Quando non gioco a calcio studio. Frequento il liceo “Teresa Ciceri” di Como e sono al quarto anno. Mi piacciono molto i bambini. Credo che continuerò i miei studi andando all’università, sperando in futuro di potere insegnare in una scuola elementare.
Un grande ringraziamento ad Eleonora Pini e alla società del Como 2000 per la disponibilità dell’intervista e a cui auguriamo un gran in bocca al lupo per il futuro!
Credit Photo: Eleonora Pini