Photo Credit: Elisa Buttò

La Doverese continua il suo bel percorso in Eccellenza Lombardia, non a caso la formazione di mister Simone Maraschi è seconda con trenta punti e, nella dodicesima giornata di campionato, ha vinto in casa del Sedriano per 6-1: in rete sono andate Carlotta Di Giulio, Valentina Seveso, e le doppiette di Giulia Mandelli e di Elisa Buttò. Quest’ultima è un’attaccante classe ’97 e in passato ha vestito le maglie della Speranza Agrate e del Fiammamonza. Ed è Elisa, che attualmente ha messo a referto tre marcature in questa stagione, la protagonista della nostra intervista di oggi.

Elisa cos’è per te il calcio?
«Il calcio per me è stato un elemento essenziale della mia vita, mi ha insegnato che perdere non è un fallimento ma un incoraggiamento a fare sempre meglio. Poi, per me, è anche un momento di svago e di divertimento».

Come hai scoperto di avere la passione per il pallone?
«La passione per il gioco del pallone nasce fin da bambina: intorno ai cinque anni volevo giocare a calcio ma ero troppo piccola per andare in una Scuola Calcio, però l’anno successivo i miei genitori mi iscrissero alla squadra di calcio maschile del Cassina de Pecchi, il mio paese Natale, con la quale ho giocato sino all’età’ di quattrodici anni per poi iscrivermi al calcio femminile».

Come ti sei avvicinata al ruolo dell’attaccante?
«Nella mia carriera calcistica ho provato tutti i ruoli, finché non mi sono trovata bene nel giocare come attaccante e nella fascia sia sinistra che destra, probabilmente per la mia forte voglia di correre e la mia grossa voglia di mettere a segno il pallone».

Qual è la rete che ti ha lasciato piacevoli ricordi?
«La rete che mi è rimasta impressa è stata mentre disputavo la mia prima partita nella primavera del Real Meda e, senza conoscere ancora il nome delle mie compagne, mi crossarono un pallone che mandai in rete con una rovesciata».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Il mio percorso calcistico, come ho detto pocanzi, nasce con il Cassina de Pecchi Martesana per poi proseguire con il calcio femminile nel Milan, successivamente nel Real Meda, nella Speranza Agrate, e il precedente anno nel Fiammamonza, per poi approdare nella Doverese».

Quest’anno sei, per l’appunto, alla Doverese. Cosa ti ha portato a vestire la maglia giallonera?
«Il precedente anno ho avuto un infortunio che purtroppo mi ha reso impossibile giocare per quasi un anno, la mia intenzione era quella di lasciare il mondo del calcio ma complici le mie amiche, la proposta e i progetti della Doverese, ho deciso di rimettermi in gioco».

Dodici giornate son passate e la Doverese è seconda in Eccellenza Lombardia. Sei contenta di questa posizione?
«Che dire, sono entusiasta! È una bellissima posizione, ma il campionato è ancora lungo e non bisogna abbassare la guardia. Siamo una bella squadra, affiatata e in campo c’è intesa e una sana competizione, oltre a un buon rapporto al di fuori del campo».

Un piazzamento legittimato dal 6-1 arrivato domenica sul campo del Sedriano. In che modo è arrivata questa vittoria netta?
«Credo che questa vittoria sia dovuta alla grande voglia che abbiamo di metterci in gioco, di vincere e di dimostrare quello che valiamo realmente».

Domani la Doverese ospiterà la Polisportiva 2B. Gara sulla carta facile, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo.
«Non credo che sia una gara sulla carta facile, come abbiamo già visto anche in altre dispute. Non bisogna mai abbassare la guardia e, indipendentemente dalla squadra contro cui si gioca, bisogna sempre dare il meglio, e non dare per scontato nulla».

Tu sei stata decisiva nel match col Sedriano: infatti, hai messo a referto una doppietta.
«Sono molto soddisfatta di questa doppietta, perché dopo circa un anno di inattività, a causa del mio infortunio, sto gradualmente riprendendo i miei ritmi. Devo ringraziare le mie compagne, che hanno riposto fiducia nel passarmi il pallone».

Rimanendo in tema di realizzazioni, ti soddisfano le tre reti segnate in questa stagione?
«È un buon inizio per me, ma sono sicura che il futuro mi riserverà delle belle sorprese».

Come giudichi il campionato lombardo di Eccellenza a tre turni dalla fine del girone d’andata? Quali sono le squadre che ti hanno sorpreso di più?
«Lo reputo un campionato imprevedibile, dove tutto può accadere. Lle squadre che mi hanno sorpreso di più sono il Monterosso e il Lesmo per la qualità e il livello di gioco».

Secondo te come sta il calcio femminile in Lombardia?
«Rispetto a qualche anno fa, il livello si è alzato tantissimo. Ben venga un po’ più di attenzione al calcio femminile».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Oltre al lavoro, che mi occupa la maggior parte del tempo, ho tantissimi hobby, tra cui fotografare in analogico e personalizzare felpe, magliette e scarpe».

Quali sono i sogni che vorresti tirare ancora fuori dal cassetto?
«Essendo appassionata di moda, il mio sogno sarebbe creare un mio Brand improntato sullo streetwear».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile ed Elisa Buttò per la disponibilità.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.