Photo Credit: Elisa Zappa

Il Lumezzane Women, grazie al 5-1 sul Padova, si conferma la terza forza del Girone B di Serie C. Nella gara vinta dalle lumezzanesi c’è stata anche la prima rete in Prima Squadra di Elisa Zappa, centrocampista classe ’02 che, dopo aver militato nelle giovanili del Chievo, esordisce nel mondo delle grandi scegliendo il progetto valgobbino. La nostra Redazione ha raggiunto Elisa per risponderci ad alcune domande.

Elisa cosa vuol dire per te giocare a pallone?
«Giocare a calcio per me è passione, divertimento e impegno. Il calcio è il modo migliore che ho per sfogarmi, è ciò che mi permette di evadere dallo stress e dagli impegni di tutti i giorni».

In che modo hai scoperto il calcio?
«Ho scoperto il calcio grazie ai miei genitori che sono entrambi molto appassionati. Fin da piccola giocavo a calcio con mio papà, poi a 8 anni sono andata nella mia prima squadra e da lì non ho più smesso di giocare».

Come hai scoperto di essere una centrocampista?
«Ho scoperto di essere una centrocampista quando sono arrivata al Chievo. Prima facevo l’esterno alto ma non mi trovavo con il ruolo e quindi ho deciso di cambiare. Da lì ho iniziato a fare la centrocampista, mi sono trovata bene fin da subito e con il tempo e l’esperienza sono migliorata e ho imparato tante cose. Ho provato a fare anche il difensore centrale ma il centrocampo è il ruolo che preferisco e che ritengo si addica di più alle mie caratteristiche».

Cosa ti ha portato quest’anno a far parte del Lumezzane?
«Mi ha colpito molto il progetto del Lumezzane, sono stati chiari fin da subito sui loro obbiettivi e la società mi è sembrata molto seria. Dopo tanti anni fatti in primavera del Chievo, inoltre, avevo voglia di fare una nuova esperienza e provare ad andare in una prima squadra e il Lumezzane mi ha dato la possibilità di farlo».

Il Girone B di Serie C ha messo da parte tredici turni e il Lume è terzo. Ti soddisfa questo posto?
«No, questo posto non mi soddisfa ma il campionato è ancora lungo, noi continueremo a lavorare e a mettercela tutta per finire il campionato nel miglior modo possibile».

Un piazzamento che è stato confermato grazie al 5-1 arrivato in casa del Padova. Quando hai capito che la squadra sarebbe riuscita a prendersi i tre punti?
«Fin dai primi minuti ho capito che avremmo potuto fare una grande partita, c’era la voglia da parte di tutte di concludere il campionato, prima della pausa, con una vittoria per rimanere vicine alla prima in classifica».

Per te c’è stata anche la soddisfazione di segnare il primo gol tra le grandi. Che effetto ha fatto per te andare in rete?
«Fare il gol è stata una bellissima emozione, lo cercavo da tanto e finalmente è arrivato, sono molto soddisfatta».

Il campionato è fermo, ma domani c’è la Coppa Italia e il Lume sfiderà l’Orobica. Da uno dieci quanto vale per te questa gara?
«Questa gara vale otto. È una partita fondamentale per cercare di passare il girone di coppa ma anche per dimostrare i miglioramenti che abbiamo fatto da settembre, quando abbiamo sfidato l’Orobica in amichevole».

Rimanendo nel Girone B di Serie C che opinione hai su questo torneo a ridosso dalla fine del girone d’andata?
«Alla fine del girone d’andata posso dire che il Girone B di Serie C è molto competitivo, con squadre forti che vogliono vincere a tutti i costi. Penso che il ritorno sarà ancora più complicato perché anche le squadre che inizialmente hanno fatto fatica stanno migliorando e hanno voglia di far bene».

Quali sono le formazioni che possono vincere il campionato?
«Penso che le formazioni che possono vincere il campionato siano, oltre a noi, il Bologna e il Meran che sono le squadre che dobbiamo cercare di battere se vogliamo fare qualcosa di importante».

Parlando di squadre tu hai giocato nel Chievo, anche se solamente nel Settore Giovanile. Pensi che le clivensi possano dire la loro in Serie B?
«Penso che il Chievo stia facendo molto bene e che potrà togliersi tante soddisfazioni quest’anno».

Il professionismo può essere un punto di svolta per il calcio femminile italiano?
«Il professionismo sarà sicuramente un punto di svolta per il calcio femminile italiano, porterà tante persone ad appassionarsi e più bambine a giocare».

Che persona sei fuori dal campo?
«Fuori dal campo sono una persona determinata, sincera e con tanti obbiettivi da raggiungere».

Che sogni vorresti ancora centrare nei prossimi anni?
«Un sogno che mi piacerebbe centrare nei prossimi anni è quello di fare esperienza in categorie più alte o all’estero».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane Women ed Elisa Zappa per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.