La prima convocazione nell’Under 23 è arrivata l’anno scorso, in seguito alla vittoria che ha portato l’Empoli Ladies in serie A. La seconda, per Lucia Di Guglielmo, è giunta proprio questo dicembre.
Terzino, classe ’97, Lucia Di Guglielmo è vicecapitano dell’Empoli Ladies. Al rientro dallo stage svolto al Villaggio Azzurro Novarello (17-21 dicembre), ci racconta di questa sua seconda esperienza con l’Under 23. Ma c’è anche spazio per parlare dell’Empoli, e di un allenatore come Alessandro Pistolesi che ha creduto tanto in lei: “È stato lui a darmi fiducia”, spiega, “mi ha buttato in campo con la prima squadra quando avevo solo 14 anni, dicendomi che un giorno avrei raggiunto la serie A e questa convocazione”. 

È un grande anno per te: oltre all’esordio in serie A con l’Empoli, le due convocazioni con l’Under 23. Te le aspettavi?
Sinceramente no, sono arrivate entrambe in due momenti molto diversi ma ugualmente inaspettati. A maggio è stato uno splendido regalo insieme alla vittoria del campionato, con la partenza proprio il giorno dell’ultimo match, nemmeno il tempo di festeggiare con le compagne che ero già sul treno; ho vissuto una settimana davvero piena di emozioni. Adesso credo di essere più consapevole del percorso fatto finora, individualmente ma soprattutto con la squadra.

Come è stato allenarsi con delle compagne che normalmente sono tue avversarie?
Allenarsi con alcune delle ragazze con cui andremo a lottarci la salvezza in A è sicuramente strano: sabato battaglia a Reggio per strappare tre punti importantissimi al Sassuolo e lunedì pomeriggio insieme a loro sul campo di Novarello. Questa esperienza accresce ulteriormente la stima e il rispetto nei confronti delle mie compagne/avversarie.

Che cosa puoi dirci dei CT Attilio Sorbi e Nazzarena Grilli?
Credo che siano le persone giuste al momento giusto per questa U23. Sono riusciti a dare un’impronta importante a questo gruppo di ragazze che nel giro di pochi giorni è diventato squadra.

Sogni di giocare con la Nazionale Maggiore in futuro?
Questa partita in famiglia mi ha permesso di misurarmi ancora una volta con gli standard da raggiungere per arrivare così in alto. Indossare quella maglia, con tutte le responsabilità che comporta, penso sia il sogno di molte, ma d’altra parte per raggiungere certi obiettivi non si deve aver paura di sognare in grande. Quindi torno da questo raduno sognando in grande ma con i piedi ben saldi a terra e tanta voglia di lavorare per migliorare.

Parliamo dell’Empoli: che cosa pensi di questa squadra e della società?
La società dell’Empoli ci ha messo a disposizione tutto ciò di cui abbiamo bisogno per dire la nostra in questo campionato, dando fiducia al gruppo di ragazze che ha lottato per la promozione in questi due anni e al Mister Pistolesi. Adesso tocca a noi, c’è tanto potenziale e tanta voglia di dimostrare. L’inizio campionato è stato tosto, ma partita dopo partita abbiamo acquisito consapevolezza dei nostri mezzi.

Come ti trovi con il Mister Alessandro Pistolesi?
Conosco il Mister da diversi anni ormai, è stato lui a darmi tanta fiducia buttandomi in campo con la prima squadra quando avevo solo 14 anni, dicendomi che un giorno avrei raggiunto la serie A e questa convocazione. Al tempo erano due sogni e in quanto tali sembravano molto lontani, ma adesso posso dire di essere davvero felice di aver raggiunto la massima categoria insieme a lui, vedendo negli anni i numerosi passi avanti di questa società.

Che cosa speri per il tuo futuro nel mondo del calcio?
Il mio futuro nel mondo del calcio è un grande punto di domanda, sono al secondo anno di università e ora come ora la mia priorità è sicuramente finire gli studi. Il calcio femminile italiano sta andando verso il professionismo e per essere professionisti è necessario “fare solo quello nella vita”, credere nello sviluppo del movimento e dedicare molto più tempo agli allenamenti, così come fanno già da anni le top del campionato. Quindi spero di riuscire a portare avanti questo sport senza tralasciare lo studio, con la speranza che in futuro la passione e il sacrificio possano trasformarsi in qualcosa di più. 

Ringraziamo Lucia Di Guglielmo e l’Empoli Ladies per l’intervista concessa. Un grande in bocca al lupo per il proseguimento del campionato!

Sono nata a Milano l’11 aprile 1993. Appassionata di calcio fin da quando era bambina, a 11 anni inizia a giocare nell’Atletico Milano e ci rimane a lungo. Abbandonata poi quest’esperienza si dedica alle altre sue passioni, la letteratura e il giornalismo. Dopo la laurea in Lettere e la collaborazione con diverse testate, ha deciso di far ritorno (da una prospettiva diversa) a quel mondo in cui ha lasciato un pezzo di cuore: il calcio femminile.