Da Agira, piccolo centro della provincia di Enna, alla conquista di Roma è la magica storia di Teresa Saraniti. La calcettista classe 1993 ci è messa in mostra con le formazioni siciliane dell’Iron Team Palermo e del Vittoria, oltre alle varie esperienze in rappresentativa. In zona gol non sbaglia mai, infatti, possiamo definirla il “Pippo Inzaghi del Futsal”. Grazie al suo fiuto del gol ha ricevuto anche una chiamata in Nazionale, ma il sogno Teresa l’ha realizzato Sabato quando a Bari ha alzato il suo primo trofeo Nazionale: la Coppa Italia. Teresa ha dato dimostrato le sue doti anche nella semifinale contro il Flaminia dove ha messo a segno una bella tripletta e in finale contro le padroni di casa del Bisceglie ha realizzato il momento vantaggio (0-1). La bomber siciliana che ha dedicato il trofeo al padre Nicola, ora  pensa solo al campionato dove vuole raggiungere il suo secondo obiettivo/sogno: raggiungere l’Elitè e perché no ritornare anche in nazionale.

Che stagione stai vivendo al Real Balduina?
Ho sposato il progetto del Real Balduina perché mi ha convinta e colpita fin da subito. La stagione qui è iniziata nel migliore dei modi, mi sono integrata subito, ho trovato un gruppo unito, una buona società ed un mister che vive per la squadra, ed è anche grazie a questo che abbiamo raggiunto certi risultati”.

Qualche giorno fa avete vinto la Coppa Italia contro un avversario ostico come il Bisceglie. Che Final Four è stata?
È stata un Final Four abbastanza sofferente già dal primo minuto, nonostante fossimo in vantaggio fin da subito, proprio perché di fronte avevamo una squadra ben organizzata, con giocatrici d’esperienza, e non ci dimentichiamo che giocavamo a Bari, in casa loro con un pubblico molto presente e caloroso. Però avevamo studiato bene la squadra e siamo state brave a gestire la partita e farla nostra”.

Che sapore ha questa Coppa Italia e quali sono state l’emozioni che hai vissuto dall’arrivo a Bari al momento di veder messa la medaglia al collo?
L’emozione che si provano quando alzi in alto quella coppa sono uniche e indescrivibili. Certe sensazioni solo chi le prova le può capire. Dall’arrivo a Bari fino alla finale l’ansia era diventata parte di me, sentivo troppo quelle partite, talmente tanto che è scesa pure qualche lacrima prima del fischio iniziale, però poi in campo quell’ansia si trasformava in voglia di vincere e non mollare fino a l’ultimo secondo e questo ha fatto si che quel trofeo diventasse nostro. Voglio dire un Grazie alle ragazze che hanno lottato e giocato col cuore (quando giochi col cuore vinci sempre), e alla società che c’ha permesso di poter partecipare a questa manifestazione”.

Ora si ritorna a giocare in campionato che finale ti aspetti?
“Adesso testa al campionato, siamo seconde, in zona playoff ed un unico obiettivo, dimostrare che quel posto lo meritiamo e mettercela tutta per salire di categoria”.

Come vedi la nascita dell’Europeo femminile?
“Devo dire che piano piano il calcio femminile sta crescendo sempre di più, sia per quanto riguarda il calcio a 11 che soprattutto il futsal. Penso che sia arrivata l’ora di prenderci l’importanza che ci spetta, perché siamo state “sottovalutate” fin troppo”.

Chi è Teresa fuori dal campo?
“Teresa fuori è l’opposta da quella che vedete in campo. Dentro quel rettangolo esce il mio lato serio, cosa che fuori spesso viene messo in secondo piano dal mio lato scherzoso… Sono una persona a cui piace divertirsi, ridere e far ridere, ma sono anche una persona con dei valori che tiene alla famiglia, ed è proprio a loro e soprattutto a mio padre che dedico questa vittoria”.

Dove ti vedi in futuro?
A questa domanda potrei dare tante risposte, però dico semplicemente che vivo giorno per giorno, momento per momento, in futuro ciò che arriverà mi prenderò. Di certo spero di continuare questo percorso calcistico e crescere sempre di più”.

Un grande ringraziamento a Teresa Saraniti e alla società del Real Balduina per la disponibilità dell’intervista concessa.

Credit photo: Profilo Facebook Teresa Seraniti

 

Isabella Lamberti
Ho iniziato tre anni fa con il portale calcioinrosa.it. In passato grazie a Mario Cacciatore, scomparso lo scorso anno, su Tele A ho curato uno rubrica dedicata al calcio femminile con collegamenti telefonici. Scrivo per quotidicani locali cartacei tra cui: Corriere del Pallone (regionale) e Cronache del Salernitano. Sul web scrivo per Calcioinrosa, Zerottonove e Dailynews24. Esperienza anche come addetto stampa.