Due Scudetti ed una Coppa Italia vinti con la Juventus Women nelle prime due stagioni. Un pilastro per lo spogliatoio della Vecchia Signora. Un’amicizia con Barbara Bonansea, Martina Rosucci e Michela Franco che prosegue da oltre dieci anni. Federica Russo portiere classe 1991 che nell’ultima stagione ha difeso i pali del Como Women si è raccontata in esclusiva ai microfoni di SpazioJ intervistata da Miriana Cardinale.

“Hai giocato per due stagioni alla Juventus Women, come vedi questi cambiamenti?”
“Mi dispiace per Rita, la conosco da tanto e ha fatto bene alla Juventus. Penso però che ci siano dei cicli, tutto inizia e tutto finisce. Sono molto curiosa di vedere Montemurro all’opera, penso porterà un altro tipo di calcio, allenamenti differenti. A Ibiza parlavo con le ragazze e sembravano abbastanza contente perché si inizia un nuovo ciclo. Il mister avrà una visione diversa rispetto a Rita.”

“Secondo te quanto era importante una figura come Rita Guarino nello spogliatoio e per la squadra?”
“Rita è stata quella che ha aperto le strade dell’avventura Juventus. Era un punto fondamentale per le ragazze. In tante già la conoscevano per via della Nazionale quindi aveva un gran rapporto con le giocatrici. Magari farà come Massimiliano Allegri e un giorno tornerà sulla panchina della Juventus. Io sono sicura però che Rita Guarino farà benissimo anche all’Inter, lei con le ragazze giovani ci sa fare e la rosa nerazzurra è molto giovane.”

“Cosa ne pensi del nuovo format di Serie A e B per la stagione 2021/2022?”
“Lo vedo difficile, per chi deve lottare per la salvezza in Serie A. Secondo me è stato fatto per agevolare il professionismo e i suoi costi, ma non penso tutte le squadre potranno permettersi il professionismo. Sarà difficile per le squadre che mirano alla salvezza perché se non si fanno punti subito si arriverà ad un finale di stagione complesso. Dalla Serie B anche ne salirà soltanto una e poi ne retrocederanno tre. Chi lotta per la promozione avrà difficoltà, quest’anno sarà fondamentale non perdere punti perché soltanto la prima salirà in Serie A. Lazio e Pomigliano sono state promosse e hanno fatto una gran stagione. Ci saranno cambiamenti e ovviamente ci si dovrà abituare. Ad oggi mi sembra un po’ strano pensarci.”

“Laura Giuliani ha scelto di lasciare la Juventus dopo quattro stagioni, quanto secondo te era importante per la squadra una giocatrice come lei?”
“Laura secondo me ha fatto una crescita esponenziale in quattro anni alla Juventus. È il miglior portiere del campionato, con la miglior difesa. Io penso che anche nel suo caso sia finito un ciclo. Come per Rita sarà una nuova esperienza con nuove ambizioni e nuove motivazioni. Se andrà al Milan si avvicinerà a casa, all’estero lei ha già giocato anni in Germania. È arrivata Pauline Peyraud-Magnin che è un ottimo portiere, con esperienza internazionale, quindi sicuramente la porta sarà in buone mani.”

“Tra i tanti addii un rinnovo importantissimo: quello di Barbara Bonansea, da molti data per partente vista la scelta di Mino Raiola. Cosa ne pensi dell’ingresso di Raiola nel calcio femminile?”
“Io penso che voglia cavalcare l’onda. Ha capito che è un settore in espansione e quindi ha deciso di investirci. Sicuramente è una figura importante, ma non so se potrà avere la stessa importanza che ha nel maschile. Sono ovviamente contenta per Barbara che è una mia amica. Secondo me se Raiola voleva entrare nel calcio femminile doveva farlo prendendo nella sua scuderia la più forte e infatti ha scelto Bonansea.”

“Secondo te quanta importanza ha il rinnovo della numero 11 per la squadra?”
“Alla fine la fede Juventus è più forte di tutte le altre offerte, sta bene a Torino, è titolare. Io penso che il suo rinnovo sia stato importantissimo, conosciamo tutti le sue qualità. Quando è in giornata è veramente devastante, anche quando gioca da sei riesce ad essere decisiva, anche solo con un passaggio. È imprevedibile, quindi ti può svoltare la partita in ogni momento. Io sono juventina ed Barbara è una mia carissima amica quindi spero possa togliersi ancora tante soddisfazioni con la maglia bianconera. 

“Parliamo un po’ della tua stagione alla Riozzese Como con una Serie A non raggiunta per poco. Che voto daresti alla tua stagione?”
“Non è stata una stagione semplice. Prima guardavo la classifica e siamo arrivate quarte a pari punti con il Tavagnacco. Abbiamo subito 30 reti. Alla fine io darei 5 alla mia stagione, avrei potuto fare di più in alcune occasioni. È stato un anno particolare, un po’ difficile. Poi sai, quando non arrivano i risultati con continuità è complicato avere la giusta concentrazione in partita. Abbiamo perso alcuni punti per strada e alcune volte siamo state poco ciniche sotto porta. Io sicuramente non ho fatto una gran stagione.”

“C’è qualche aneddoto particolare su Rita Guarino che ti ricordi dei tuoi anni alla Juventus?”
“L’aneddoto che rimarrà nella storia di Vinovo è quando io ho fatto tunnel a Rita Guarino (ride ndr). Non ho mai riso così tanto, conosco Rita da una vita e non sono un fenomeno con i piedi. In rifinitura iniziavamo sempre il riscaldamento facendo il torello e partecipavano anche il prof e Matteo Scarpa. Durante il torello Rita ha deciso di entrare perché il prof e Matteo erano in difficoltà. Mi passano la palla, Guarino arriva per prendermi la palla, io mi accorgo che a destra e a sinistra non ho spazio quindi potevo solo farle tunnel e riesco. In quel momento è crollata Vinovo, c’è stato un boato generale. Rita si è alzata incredula di aver subito tunnel da me e ha fatto le flessioni doppie. Peccato non ci fosse il cameraman perché sarebbe rimasto nella storia. La cosa divertente stava proprio nel fatto che le avessi fatto tunnel io che ho i piedi montati al contrario (ride ndr).

“Secondo te quanto per lo spogliatoio infierisce l’addio di Doris Bacic?”
“Tantissimo. Lei, escludendo i momenti no che abbiamo tutti, è simpatica, solare, ama stare in mezzo alla gente. A me dispiace che vada via perché penso che avrebbe potuto trovare un po’ più di spazio quest’anno. Ha giocato poco e non è riuscita a farsi valere quanto effettivamente vale. Sarei contenta riuscisse a trovare spazio in altre squadre però ha fatto la storia della Juventus anche lei e quindi sicuramente mi dispiace. Non so dirti dove andrà ma le auguro il meglio.”

Credit Photo: Domenico Cippitelli