A Firenze, come i più sapranno, è giunto il tempo dei cambiamenti; dopo un ciclo vincente,
è arrivato il momento di rivoluzionare e ripartire gettando nuove basi, dalla guida tecnica ad una squadra con giovani di prospettiva molto interessanti. Che ci sia voglia di far bene lo dimostra il recente mercato invernale, dove, alle tante ragazze già presenti in squadra, sono state affiancate calciatrici di spessore internazionale come Boquete e Giacinti (in rigoroso ordine alfabetico) ed altre giovani come Aronsson e Sunde. Ma non è solo di questo che vogliamo parlare, ma anche del nostro viaggio all’interno della piazza viola del tifo, dove anche qui si è verificato un avvicendamento dall’impatto risonante. Lo storico, e primo club organizzato d’Italia il Go Women’s ha deciso di terminare la sua attività, non certo per abbandonare la squadra. Anzi, è stato trovato un modo per dare maggiore continuità e rappresentare i tifosi nella maniera più degna, credibile e appassionata possibile. È nato così il Viola Club Stelle Viola, che vede all’interno del suo Consiglio Direttivo due soci fondatori del precedente Go Women’s più un terzo consigliere entrato successivamente. Per i restanti membri è tutto totalmente rinnovato. Le domande più frequenti rivolte ai “tre superstiti” sono state più o meno univoche. Come mai questa scelta? …Non potevate rinnovare solo il direttivo e continuare con il vecchio club?
A darci qualche risposta senza nessuna esitazione, è Jacopo Uccelli, neo presidente dell’associazione nonché membro fondatore della precedente:

“La vita a volte ti mette davanti a delle scelte e chi per un motivo, chi per un altro, non ce la faceva più a dedicare il proprio tempo al Viola Club (e credetemi che ne occorre se si vuol fare le cose in una certa maniera), quindi ci siamo guardati intorno, e rimanendo soltanto in tre con il chiaro intento di non abbandonare la squadra ed i colori che amiamo, e nel profondo rispetto dei soci fondatori e di chi aveva creato il club con una struttura solida e rodata, abbiamo deciso di consegnare alla storia il Viola Club Go Women’s con tutto ciò che in questi anni di attività aveva creato. Come detto c’era bisogno però di dare continuità quindi abbiamo dato vita al Viola Club Stelle Viola. La strada da percorrere in questo momento appare difficile, perché il pubblico che segue il calcio femminile, è un pubblico di “nicchia” e, a parte i soliti affezionati, che ringrazio per la fiducia accordata, spesso i più, sono condizionati dal risultato finale. La sfida bellissima che ci si prospetta davanti è proprio questa, ed a noi piacciono le sfide e le battaglie, perché in questo campo, o si vince o si impara, il nostro obiettivo sarà quello di avvicinare gli sportivi e la gente a questa squadra che mai come oggi dalla sua nascita, dopo anni di trionfi e trofei, ha bisogno dell’appoggio e del sostegno che solo noi popolo viola sappiamo offrire”.

Scopriamo ora l’organigramma del nuovo Viola Club. Alcuni membri del nuovo direttivo si sono offerti anche di rispondere a qualche domanda. Di seguito gli altri membri del consiglio d’amministrazione:
Presidente: Jacopo Uccelli
Vice-Presidente: Sonia Nuzzi
Sviluppo e Risorse: Patrizia Chellini
Social Media Manager: Ilaria Piana
Legale e Responsabile Relazioni Esterne: Avv. Fabrizio de Sanctis
Responsabile Soci: Stefania Frari
Responsabile Segreteria: Maria Titone

Sonia Nuzzi da ex presidente del Go Women’s a vice presidente, come ha preso questa
scelta e cosa l’ha spinta a contribuire alla nascita di un nuovo club? E cosa si aspetta dalla società?
Sono stata contagiata dall’entusiasmo dei miei “colleghi”, che mi hanno convinta a
restare dentro al progetto del tifo viola al femminile. Un cammino intrapreso tre
anni e mezzo fa che mi ha coinvolta fin dal primo momento proprio per la sua
“unicità”.
– Dalla società mi aspetto un coinvolgimento sempre maggiore, anche se le ultime
operazioni di mercato mi sembrano convincenti in tal senso. Forse manca una
figura “di calcio”, qualcuno con grande esperienza che possa fare da collante fra la
società e il settore prettamente tecnico. Dalla squadra mi aspetto una scossa,
sapevamo che non sarebbe stata un’annata da protagoniste, ma le “anziane” del
gruppo dovrebbero fare uno sforzo in più per ridare dignità alla stagione e
concluderla nella maniera più consona ad una società del blasone della Fiorentina,
che nei primi anni della sua formazione, ha ottenuto risultati eccellenti.

Patrizia Chellini altra superstite del club precedente stavolta con un ruolo di maggior importanza. Ci dica che piani ha per far crescere il club e come la Fiorentina deve reagire alla crisi di risultati che è in corso?
– L’obiettivo principale è quello di contribuire a costruire un club che sia vicino a tutti i propri soci, infatti è in ponte (covid permettendo) l’idea di organizzare una cena sociale ogni mese, dove ci confronteremo in armonia tra di noi. Il nostro scopo
è quello di dare un messaggio propositivo, affinché lo sport sia veicolo di
aggregazione e non di divisione, Per quanto riguarda la squadra sono sicura che
questo “anno zero” serva a gettare le basi per il futuro.

Ilaria Piana lei invece è una new entry e si occuperà di gestire il lato social del Viola Club. A differenza degli altri membri però, lei è l’unica non tifosa viola ma è una grossa simpatizzante. Come mai questa simpatia per la società gigliata? E cosa l’ha spinta ad accettare quest’importante incarico?
– Ho trascorso una vita giocando a rugby e quando ho smesso ho iniziato a seguire il
calcio femminile, trovando nella Fiorentina lo spirito di “abnegazione e comunità”
tipico di tale sport. Questa mia passione mi ha fatto conoscere nuovi
amici tra i tifosi della Fiorentina, unici, sagaci, sarcastici e passionali al 100%, e
quando mi è stato proposto di intraprendere questa avventura all’interno di un club
organizzato, ho accettato con entusiasmo, sicura che la mia esperienza ormai
ventennale di sviluppatore potesse risultare utile, unendo la passione con il lavoro
quotidiano.

Fabrizio De Sanctis stimato avvocato, libero professionista e amante da sempre dei colori
viola. Lei ed il Presidente siete gli unici uomini in un gruppo di donne, come nasce questa voglia di far parte dell’unico (per ora) club a sostegno di una squadra femminile? Quale sarà l’apporto che potrà dare? Come pensa che il calcio femminile potrà avere quella visibilità che merita e reclama da tempo?
– Penso che in Italia questo ramo debba ancora trovare una vera dimensione.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una costante evoluzione, anche perché le grandi
squadre professionistiche sono entrate con impegno e la Fiorentina ha fatto
da apripista. Anche i tifosi devono fare la loro parte e i gruppi organizzati hanno un ruolo
fondamentale.
– Forse la cosa principale è divulgare la cultura del calcio femminile. Leggo ancora post
che dicono che “non è calcio”. Perché, gli altri sport (sci, tennis, nuoto) non lo sono più se praticati da donne? Ecco, in questo c’è ancora da lavorare. L’unica strada è il
professionismo. Il divario con altre realtà europee, e non solo, è ancora grande. Da lì
dipende tutto, anche la visibilità.

Stefania Frari è la responsabile dei soci del club con un trascorso come calciatrice. A lei chiediamo se la Fiorentina potrà essere di nuovo protagonista in Italia e in Europa?
– Le rispondo in modo schietto e diretto come è nel mio carattere, penso proprio di sì, perché la squadra è molto giovane e quindi ha dei margini di crescita esponenziali, il tempo gioca assolutamente dalla nostra parte.
Come si può convincere gli scettici a seguire questa disciplina?
– Se amano il calcio devono per forza venire a seguire le ragazze. Col tempo si renderanno conto di quanto sia bello questo ambiente. Per rafforzare la cosa suggerisco loro di portare figli o nipoti. Questo sport è ancora lontano dalle dinamiche maschili, risulterà più facili innamorarcisi”.

Infine Maria Titone anche lei ex calciatrice. Che aspettative nutre verso la sua squadra e cosa vuol dire per lei far parte del direttivo del nuovo Viola Club e rappresentare il tifo?
– Ho grandissima fiducia nella squadra e nella guida tecnica, abbiamo un gruppo
giovane e di grande prospettiva, mentre per quanto concerne il mio ruolo all’interno
del club sono onorata di farne parte, trascinata in questa avventura dall’amicizia
che mi lega a Stefania (Frari).

La redazione di Calcio Femminile Italiano augura a tutto il Viola Club Stelle Viola un sentito in bocca al lupo per la loro attività, tenendosi a disposizione per eventuali altre interventi sul nostro sito in futuro.