L’Isera ha trovato la sua quinta vittoria in questo Girone B di Serie C battendo in trasferta la Triestina per 3-2. Le ragazze di Luca Zorzutti, che sono ancora in zona playout, hanno strappato il bottino pieno alle triestine grazie alla rete di Sara Isabel Pison e alla doppietta di Flaminia Satori, attaccante classe 2004 e al suo secondo anno con la maglia biancorossa. La nostra Redazione ha raggiunto Flaminia, autrice di sei gol stagionali, per risponderci ad alcune domande.

Flaminia cos’è per te giocare a pallone?
«Per me giocare a calcio è sempre stata una valvola di sfogo, è un modo per sfuggire dai problemi. Amo questo sport perché mi fa sentire parte di un gruppo dove vengo sostenuta e motivata a dare il meglio di me».

Quando hai scoperto la passione per il calcio?
«La passione per il calcio me l’ha trasmessa la mia famiglia, soprattutto mio zio che è un tifoso sfegatato dell’Inter. Ho sempre giocato con i miei fratelli maggiori fuori casa oppure con gli amici, passando intere giornate al campo».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato all’età di 8 anni a giocare nella squadra del mio paese, il 3P. Alle medie giocavo nel Pinzolo Val Rendena e iniziate le superiori a Rovereto sono andata nell’Isera».

Tu da due anni sei all’Isera. Cosa ti ha colpito di questo progetto?
«Mi ha colpito il fatto che ci sia un ampio settore giovanile. Oltre alla prima squadra maschile e femminile c’è l’Under 17, l’Under 13 e le Pulcine. Siamo cresciute molto a livello di numeri, soprattutto in questo ultimo anno».

La squadra sta occupando la tredicesima posizione del Girone B di Serie C. Contenta del piazzamento?
«Non sono soddisfatta del tredicesimo posto, secondo me ci meritavamo qualche posizione in più. Rispetto all’anno scorso siamo cresciute molto, però il nostro punto debole è che facciamo ancora fatica a concretizzare sotto porta. Speriamo in queste ultime giornate di migliorare in fase d’attacco e di riuscire a fare più punti possibili».

Flaminia Sartori in azione durante il match contro la Triestina

Quanto vale, dal tuo punto di vista, il 3-2 di domenica scorsa alla Triestina?
«Quando al novantesimo abbiamo preso il gol del due a due pensavamo di non farcela, ma per fortuna non abbiamo mollato e siamo riuscite a fare il gol del tre a due pochi istanti dopo. È stato un risultato molto importante, questa vittoria ci è servita sia per risollevare il morale della squadra che per la classifica».

Nella gara vinta contro le triestine hai messo a segno una doppietta: dei due gol che hai realizzato qual è per te il più bello?
«Il secondo gol è stato sicuramente il più bello, perché l’ho stoppata di petto e messa sul secondo palo, però sono stati tutti e due gol importanti dato che il primo ci ha portato al pareggio e il secondo alla vittoria».

In questo campionato hai segnato, per il momento, sei reti. Soddisfatta del tuo score?
«Non penso di essere mai soddisfatta dei miei gol, si punta sempre al meglio e di farne il più possibile».

Domani ci sarà la gara contro il Calcio Padova Femminile: in palio tre punti per la lotta alla salvezza diretta…
«Da qui alla fine del campionato sono tutte partite importanti, e speriamo di portare a casa i risultati migliori».

Delle squadre presenti nel Girone B di Serie C c’è una che ti ha stupito di più?
«La squadra che mi ha stupito di più è il Vicenza. Hanno individualità forti e sanno fare gioco di squadra. Fanno passaggi a pochi tocchi e sono molto rapide».

Chi può vincere il campionato?
«In questo momento se la giocano il Vicenza e il Trento, ma spero lo vinca il Vicenza».

Che aspettative hai sull’imminente approdo del professionismo nel calcio femminile italiano?
«Finalmente si sta capendo l’importanza del calcio femminile, non siamo ancora al pari di quello maschile, ma spero che piano piano sempre più persone approderanno a questo mondo e se ne innamoreranno come ho fatto io».

Com’è la tua vita oltre il rettangolo di gioco?
«Nel tempo libero mi piace passare del tempo con la mia famiglia, gli amici, andare in moto e fare passeggiate in montagna nella mia valle».

Che obiettivi ti sei posta nel tuo futuro?
«Un obiettivo che mi sono posta in futuro è quello di accedere alla quinta e fare la maturità, poi è quello di continuare a giocare a calcio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Isera Calcio Femminile e Flaminia Sartori per la disponibilità.

Photo Credit: Flaminia Sartori

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.