Isotta Nocchi, classe ‘96, attaccante, è cresciuta calcisticamente nell’ACF Firenze, con il quale ha vinto un Campionato Primavera. La giovane attaccante vanta, a 21 anni, 5 stagioni tra Serie A e Serie B con la maglia Viola e con quella amaranto dell’Arezzo. Al suo primo anno in Serie B con la maglia della Florentia, Isotta Nocchi ha realizzato finora 11 reti in 14 gare ed è in lotta per il titolo di capocannoniere del Girone A; queste prestazioni le hanno permesso di farsi notare anche dai tecnici della Nazionale U23 che l’hanno convocata per l’ultimo raduno del 2017.

Grazie anche ai tuoi goal, l’ultimo decisivo per la vittoria contro Perugia, la Florentia ha conquistato il titolo di Campione d’Inverno, quali sono le tue sensazioni?
A Perugia non è stata una partita facile e scontata, noi siamo state comunque brave a crederci sempre fino in fondo, nonostante loro ci abbiano recuperato per ben due volte. La sosta natalizia è stata lunga e questo ci ha permesso di riposare ma allo stesso tempo ci ha fatto perdere un po’ di ritmo partita ed è forse questo il motivo di un primo tempo giocato non ai nostri livelli abituali.
Il momento del terzo goal è stato entusiasmante, ma la prima cosa che ho pensato è stata di ritornare a pensare alla partita e cercare di chiuderla il prima possibile. La squadra viene sempre prima di tutto.

Una prima parte di stagione senza sconfitte, primo posto, 11 reti, la convocazione in Nazionale, ti aspettavi tutto questo quando hai scelto di vestire la maglia della Florentia?
Questa prima parte dell’anno è stata ricca di emozioni e mi ha permesso di raggiungere importanti obiettivi sia personali che di squadra.
Prima di arrivare alla Florentia questi traguardi non erano preventivati e sicuramente non scontati, anche se gli obiettivi e i sogni sono sempre stati chiari sia per me che per la società. Quando la stagione è iniziata non ho pensato ad altro che impegnarmi sul campo e lavorare duro con le mie compagne, serenamente e senza pressioni. Ancora non abbiamo vinto niente, il campionato è lungo e ora arriva la parte più impegnativa e forse anche quella più bella.

Qual è stato il momento migliore della vostra stagione fin qui? Cosa, secondo te, vi ha permesso di essere in testa al girone?
Il momento più importante, secondo me, è stato quando abbiamo saputo dare continuità alle vittorie, memorizzando i meccanismi di gioco e costruendo una squadra sempre più solida. Ciò che ci ha permesso di essere in testa al girone finora è stata la convinzione di potercela fare sempre, anche quando il risultato non era a nostro favore, non dandoci mai per vinte.

Com’è il tuo rapporto con le compagne e con lo staff tecnico e societario?
Il mio rapporto è ottimo con tutti, dalle compagne allo staff che ci segue quotidianamente. C’è un grande lavoro dietro le quinte da parte di tutti quelli che fanno parte di questo progetto e l’ambiente è sereno. La cosa più bella è il rapporto di amicizia che si è instaurato con le mie compagne e con lo staff, compreso il Presidente Tommaso Becagli che è sempre disponibile per i nostri bisogni e riesce a trasmetterci grande tranquillità.

Come vedi il tuo futuro e quello del C.F. Florentia?
Il mio futuro lo vedo ancora in rossobianco, qui alla Florentia sto facendo bene e voglio continuare a migliorarmi per poter giocare in un campionato di categoria superiore con questa maglia.
Il futuro della Florentia, per questa stagione, è ancora incerto, il campionato è lungo e insidioso, dovremo lavorare tanto. Siamo prime ma i punti che ci distanziano dalla seconda sono solo 3 e per questo non possiamo rilassarci, anzi dobbiamo faticare ancora di più in campo e in allenamento per allungare il nostro vantaggio in classifica. Solo in questo modo raggiungeremo il nostro obiettivo!

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