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Nei giorni scorsi la Salernitana Femminile 1970 è stata inserita nel girone D di Serie A2 dove sono tredici le squadre presenti. La società del presidente Domenico Pizzicara, guidata dal tecnico Antonio Pannullo e dal capitano Raffaella Di Bello, per l’ottavo anno di fila è ai nastri di partenza del torneo a carattere nazionale del calcio a 5 femminile. Abbiamo raggiunto il direttore sportivo Francesca De Santis, perno del team granata, per qualche battuta sulla realtà salernitana.

Francesca nello scorso campionato di Serie A2 diverse le pause e tante le gare rinviate causa pandemia. Che anno è stato da questo punto di vista per voi?
“Sono due anni che il campionato si svolge in maniera anomala. In quello 19-20 lo stop, senza poter portare a termine il campionato, in questo purtroppo con le positività riscontrate non abbiamo potuto dare continuità agli allenamenti e ai risultati e questo ha influito sul nostro percorso”.

Partenza lenta causata dalle defezioni molteplici. L’inizio di stagione non è stato dei migliori per voi giusto?
“Purtroppo due ondate di Covid ci hanno colpito. Quasi tutte le tesserate sono risultate positive e non è stato ovviamente un periodo facile per noi. Il campionato è stato quindi un po’ falsato ma abbiamo dato filo da torcere, comunque, alle squadre più blasonate del torneo”.

Poi un percorso con più gioie che vi ha portato ad una tranquilla salvezza. Annata che tra le mille difficoltà vi ha soddisfatto?
“Lontane dai periodi complicati abbiamo fatto bene conquistando con merito la salvezza. Non pensavamo di dover faticare per toglierci dai bassi fondi per la squadra che avevamo, ma abbiamo attraversato un momento davvero complicato per la questione contagi”.

Come hai trovato il livello dello scorso anno del girone D?
“Il girone D  è stato come al solito molto agguerrito. Le squadre combattono dalla prima all’ultima giornata e il livello tecnico è buono, forse un pelo inferiore a quello C, ma dal punto di vista agonistico ogni partita è davvero combattuta”.

In estate avete effettuato diversi stage rivolti alle più giovani.  Puntate molto nell’avvicinamento delle più giovani a questo sport vero? Noti ragazze vogliose di approcciare al futsal?
“In estate abbiamo affrontato vari stage e siamo contenti della riuscita. Molte bambine e ragazze, dai 7 ai 14 anni, si sono avvicinate a questo sport. Cercheremo di non perderle dando loro la possibilità di partecipare ai dei tornei dove poter crescere in tutta calma. Dopo i Mondiali di Francia è cresciuto l’interesse per il calcio femminile e per il futsal che con le dimensioni ridotte riesce ad essere più alla portata di tutte”.

Nelle settimane scorse sono arrivate undici riconferme per il gruppo squadra del prossimo anno. Ripartirete da quanto di buono fatto questi anni?
“Per me è stato semplice allestire il gruppo quest’anno rispetto ai campionati passati. Ricordo che due stagioni fa le confermate erano davvero poche e siamo ripartite da zero. Ora abbiamo il nostro zoccolo duro a cui dobbiamo aggiungere qualche tassello con l’innesto di qualche giovane”.

Confermatissimo anche il mister Antonio Pannullo?
“Si, il gruppo per noi è importante e questo sarà il terzo anno con il mister Pannullo alla nostra guida. Anche questo è, quindi, sinonimo di continuità per il lavoro svolto negli ultimi anni. Sotto la sua guida molte giovani della nostra rosa sono cresciute”.

Quali saranno i vostri obiettivi per l’annata alle porte?
“Non miriamo ad un posto in classifica preciso ma a dare continuità. Siamo tra le poche società d’Italia che per l’ottavo anno di fila gioca un campionato nazionale di Serie A2. Vogliamo diventare una realtà sempre più solida per dare l’opportunità alle ragazze del posto di coltivare la loro passione. Non vogliamo stravincere il campionato e poi scomparire, come ripete il nostro presidente Domenico Pizzicara, ma dare la continuità di poter crescere in un ambiente sano”.

Nei giorni scorsi è stato annunciato il nuovo girone D. Meno presenza pugliese e cinque le campane presenti. Che campionato ti immagini?
“Sarà un girone che leggermente ci facilità per le trasferte, visto che quattro saranno in Campania ed una in Basilicata. Restano cosi meno trasferte lunghe, anche se rispetto allo scorso anno una in più sarà in Sicilia. Sarà comunque un campionato avvincente con tredici squadre e cinque regioni protagoniste”.

Nel prossimo anno il calcio a 5 femminile sbarca su Sky con la Serie A. Segnale positivo per il vostro movimento?
“Si è un grande passo in avanti indubbiamente come visibilità. Anche se grazie alle dirette social molte gare negli ultimi anni arrivavano comunque ai tifosi, lontano spesso chilometri. Sky, con il calcio femminile su La 7, ha scommesso sul futsal e cosi anche la massima serie femminile sarà visibile in tv”.