La PCG Bresso Renate Women si appresta a partecipare per la prima volta al Girone B di Promozione, ma la voglia è tanta, e le ragazze vogliono fare bene: per questo ci siamo rivolti alla centrocampista classe ‘98 Giorgia Parolini, che quest’anno torna ad indossare la maglia neroverde.

Giorgia perché quest’anno hai deciso di tornare al Circolo Giovanile Bresso?
«Ho iniziato a giocare a Bresso da piccola con la squadra maschile, poi nel 2010 ho giocato nell’Inter e Milan Ladies, e tornare qui è un onore e un piacere per me».

Perché hai scelto il centrocampo?
«Sono partita inizialmente come terzino destro, poi mi sono postata a centrocampo e da lì non mi sono più mossa. Per me è bello avere il pallone tra i piedi, impostare il gioco e fare grandi giocate».

Parliamo della nuova stagione: cosa ti aspetti dalla tua squadra?
«Quando sono arrivata ho trovato un gruppo affiatato ed unito, e mi sono trovata sin da subito bene. Possiamo mostrare un bel gioco, andare in campo nella maniera giusta e fare grandi cose quest’anno, con l’obiettivo di andare in Eccellenza».

Giocherete in Promozione, per sarete inseriti per la prima volta nel Girone B: cosa pensi?
«Conosco poco le squadre che ci sono nel girone, ma la cosa più importante è dimostrare il nostro gioco e non aver paura degli avversari».

Tu alleni anche l’Under 13 del PCG: come è per te allenare le bambine?
«Secondo me è stato un grande salto allenare le ragazze che vanno alle medie: l’obiettivo è tramettere quello che ho imparato nei miei diciassette anni di calcio, e nel momento in cui vedo in loro un miglioramento calcistico è una soddisfazione per me».

Che impressioni hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Ho avuto la fortuna di fare all’Inter tutto il Settore Giovanile e nella Prima Squadra del Milan Ladies, quindi ho girato tutta la Lombardia e no, diciamo che ho avuto il modo di conoscere alcune realtà: posso dire che siamo un movimento in crescita, basti pensare che in Serie B ci sono Brescia, Como, Pro Sesto e Cortefranca».

Quanto sarà importante il professionismo nel calcio femminile?
«Bisogna già entrare nell’ottica del calcio femminile come una professione: per cui è giusto che venga riconosciuta anche questa cosa».

Com’è la tua vita extra calcistica?
«A febbraio mi sono laureata in Scienze Motorie e sto facendo un corso di massoterapia per un anno. Mi sono appassionata all’ambito riabilitativo, perché per forza di cose mi sono trovata in questo ambiente e sto cercando che questo possa diventare un lavoro».

Cosa vedi nel tuo futuro?
«Da calciatrice vorrei dare un contributo per la squadra, cercare di salire e fare bene in Eccellenza con loro. Come allenatrice cerco di dare alle ragazze che alleno quello che mi hanno tramesso i miei allenatori in questi anni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Circolo Giovanile Bresso e Giorgia Parolini per la disponibilità.

Photo Credit: Giorgia Parolini

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.