Dopo tredici giornate la Cus Bicocca sta occupando il terzo posto del Girone A di Promozione Lombardia con ventuno punti, frutto di otto vittorie e tre sconfitte. Le ragazze di mister hanno un elemento sui cui possono andare sul sicuro: stiamo parlando di Giulia Forbicini, attaccante classe 2002, ha segnato nove gol in undici partite. Abbiamo raggiunto la bomber bianconera, che domani non sarà purtroppo presente nel recupero di campionato contro il Vigevano, per fargli alcune domande.

Giulia come è partita la tua storia d’amore col pallone?
«Fin da bambina guardavo sempre le partite con mio padre. Il calcio aveva qualcosa di diverso dagli altri sport. Alla fine, mi sono iscritta in una squadra a sette a Forlezza, in provincia di Como: lì ho scoperto di essere portata e alla fine il calcio è diventata la mia passione».

Cosa vuol dire per te fare l’attaccante?
«Per me esiste la porta: io, appena ho la palla, se sono davanti al portiere, tiro. Poi se sono alle spalle della porta, scarico o do appoggi. Ma il mio compito è segnare».

Com’è stato il percorso calcistico?
«Ho fatto due anni alla Forlezzese, mi sono spostata alla Juniores del Real Meda per un paio di anni, sono successivamente approdata alla Pro Sesto per altri due anni con la Juniores».

Perché ha scelto di andare quest’anno alla Cus Bicocca?
«Facendo un colloquio con il dirigente della Pro Sesto mi avevano offerto delle proposte, tra cui la Cus Bicocca. Per comodità ho scelto quest’ultima formazione, e a motivarmi c’erano anche le mie vecchie compagne: ho fatto il primo allenamento con questa squadra e alla fine ho scelto di restare alla Bicocca».

Che gruppo hai notato al tuo arrivo?
«Ho trovato delle ragazze con tanta voglia di migliorarsi. Sono persone che trasmettono tranquillità e si motivano l’una con l’altra. Sono una vera squadra, è come se fosse una famiglia per me».

La Cus Bicocca è, al momento, terza: ti aspettavi questo piazzamento?
«Se devo essere sincera non me l’aspettavo, sapevo che nella stagione scorsa le cose non era andate bene. Non pensavo di trovarmi tra le prime quattro, e invece siamo lì».

La tua squadra ha perso, in questo campionato, tre gare: c’è una che dovresti rigiocare?
«Vorrei rigiocare la partita col Vighignolo: è stata una partita in cui eravamo tecnicamente più avanti. Ci siamo però innervosite e abbiamo subito un infortunio, e, allo stesso tempo, non ci aspettavamo del loro stile di gioco. Ma nel ritorno sicuramente faremo meglio».

Domani affronterà il Vigevano: che partita sarà?
«Il Vigevano sta a metà classifica, ma non mi baso su questo. Dovremo concentrarci, ma ci sarà un po’ di “casino” visto che molte mie compagne sono rientrate a causa delle positività al virus: infatti, non potrò esserci, perché ho avuto il Covid e dovrò rifare la visita, quindi non sarà presente, ma spero di poterle vedere».

In undici gare nove gol: soddisfatta del tuo score?
«Per niente, volevo segnare di più. In certe partite mi sono intestardita un po’ troppo, e in altre in cui non sono riuscita a segnare».

Come lo valuti il Girone A di Promozione?
«Ci sono squadre come Lecco e Pontese in cui sono state gare competitive, altre come il Milan Ladies in cui invece non lo è stata, poi gare alla nostra portata come Novedrate o Vighignolo. Comunque, lo reputo abbastanza omogeneo».

Qual è il club presente in questo gruppo che ti sorpreso di più?
«Il Lecco perché conosco le ragazze in cui giocano. Sono forti, hanno tecnica e visione di gioco».

Quindi il Lecco può vincere il campionato?
«Sicuramente il Lecco può vincere il campionato, poi c’è la Pontese e infine noi».

Secondo te la Cus Bicocca può andare ai playoff?
«Possiamo farcela, ma se ci miglioriamo e se non ci facciamo prendere dal panico, possiamo fare anche qualcosa di più».

Come lo stai vedendo il calcio femminile in Lombardia?
«È molto più seguito, ci sono più opportunità per crescere e andare in squadre più importanti. Spero continui così, e magari iniziare a giocare come i ragazzi».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Sono ancora in quarta superiore, perché sono stata rimandata due volte».

Quali sono i tuoi auspici per il 2022?
«Voglio migliorare veramente tanto la tecnica, come portare la palla al piede e la visione di gioco».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Cus Bicocca e Giulia Forbicini per la disponibilità.

Photo Credit: Giulia Forbicini

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.