Parla il capitano Sara Amidei, pilastro in campo, leader indiscusso e fondamentale punto fermo per la prossima stagione.

Sara la stagione 2020 si è conclusa sul più bello, forse nel momento di massima espressione di gioco della squadra. Il brusco stop vi ha lasciato in sospeso, come affrontate la stagione che è alle porte?
“Sì è stata contrassegnata dall’interruzione dell’attività, arrestando così un campionato che per noi si stava addentrando nel vivo, accompagnato da un trend positivo di risultati, maggiormente euforizzato, soprattutto dopo l’avvio di stagione deludente.
Durante questa sospensione dovuta all’emergenza sanitaria, grazie al lavoro incessante dello Staff tecnico, abbiamo potuto continuare le sedute di allenamento, naturalmente da casa, con il monito della Società. Recentemente è stato avviato un programma di ripresa degli allenamenti in campo, che si spera possa essere graduale fino al nuovo inizio ufficiale. Sicuramente l’abbandono del campionato ci ha permesso di valutare oggettivamente il nostro percorso, connotato da una mancata consapevolezza nelle nostre capacità, che di partita in partita abbiamo poi saputo invece maturare. Alle porte della stagione che si affaccia, sicuramente portiamo in bagaglio questo, ci presentiamo con un gruppo unito, con dei tecnici confermati e un nuovo arrivato, e qualche nuova giocatrice. È innegabile siano stati mesi di apprensione e di tensione, ma fortunatamente siamo riusciti tutti a non smettere, riuscendo ad impegnarci serenamente. Il pensiero è stato ed è rivolto a quelle Società che hanno purtroppo dovuto vivere in prima persona l’incubo epidemiologico. Un forte augurio affinché non mollino.”

L’organico rispetto all’anno scorso ha subito dei ritocchi “di lusso”, il calcio mercato estivo ha portato rinforzi di peso. Credi che possano apportare valore aggiunto al gruppo?
“L’organico ha registrato degli ingressi, o meglio dei ritorni a casa. Il nostro è indubbiamente un gruppo giovane, che talvolta se poteva peccare in qualcosa, mancava in esperienza e i nuovi arrivi apportano proprio questa. Le doti tecniche invece penso se le ricordino un po’ tutti. La Società sta lavorando per rinforzare ulteriormente i vari reparti: oltre a Margherita e Marta, anche Sara, un’ottima giovane di prospettiva, che tanto ci ha letteralmente “irretito” (visto anche il ruolo!) negli scontri precedenti tra avversarie. Auguro loro un ottimo inserimento in squadra e la capacità di sapersi confermare e perché no, anche sorprendere! Rimaniamo in attesa di nuovi colpi sul mercato e allarghiamo il tavolo in famiglia per le leve che dalla primavera faranno l’approdo in prima squadra!”

Per il terzo anno sei stata confermata leader e Capitano, cosa rappresenta la fascia per te?
“Ebbene sì, sin dal principio sapevo non sarebbe stato semplice. È un ruolo che non si impara mai abbastanza. È un’esperienza di crescita molto forte, e talvolta anche con se stessi. È una sorta di imbarcazione che non deve mai affondare, e se lo sta per fare, voglio abbandonarla per ultima. Cerco in ogni cosa di guadagnare il rispetto delle compagne, di essere da guida per le più piccole, e di dimostrare dedizione e impegno incessantemente. Sono sicuramente un capitano coraggioso perché conosco il mio gruppo e so di potermici fidare. Questa fascia è un onore, ma è anche un onere che deve sapersi dimostrare nelle situazioni di pressione, ed è qui che spero di riuscire ad essere un modello di eccellenza, perché sarà solo da lì che sapremo tutte ripartire.”

Credit Photo: Instagram Sara Amidei