Si avvicina l’inizio della sesta stagione con la maglia del Real Meda per Ilaria Dubini, centrocampista e difensore di classe ’96 con un passato nel Fiammamonza ai tempi di Cincotta. Per lei l’arrivo a Meda è giunto all’età di 15 anni dove dopo aver limitato in Primavera, è salita come punto e perno fisso nella prima squadra allenata da mister Gianni Zaninello. Inoltre oltre a disputare la Serie B Nazionale, è parte della squadra di Futsal dell’Università Statale di Milano dove studia Scienze Motorie ed inoltre è presente nella rosa della Nazionale Femminile di Football Sala e prossima ai Mondiali in Spagna.

Quali sono i propositi per il nuovo anno calcistico?
Di sicuro fare meglio dell’anno scorso. Vedremo come andrà dato che alcune squadre del girone sono nuove e non le conosciamo. Io gioco per vincerle tutte, poi si punta in alto per provare a stare nelle prime tre e rimanere nel campionato Nazionale per la stagione successiva. L’anno scorso non eravamo partite benissimo e alla fine siamo arrivate quarte.

Riguardo ai 5 cambi durante la partita al posto che 3…Cosa dici?
Non penso sia utile diventa troppo facile cambiare la partita, sono tanti e troppi. A volte 3 cambi non si usano nemmeno.

Racconta un po’ del calcio con l’Università
Mi sono avvicinata al calcio a 5 giocando proprio con l’Università, mi piace ed è diverso da quello a 11, anche se tra i due preferisco comunque l’11. Inoltre da quest’anno oltre al Campionato del CUS Universitario e ai vari tornei in Europa, faremo “Zona Gol” che è un altro campionato nelle zone milanesi. Infine a Novembre andrò con la Nazionale di Football Sala a disputare i mondiali vicino a Catalunya assieme a Giulia Ragone, altra compagna di squadra. Sarà un anno impegnativo a livello calcistico, ma non vedo l’ora.

Come concili lo studio con il calcio?
Riesco a gestirlo bene durante il periodo esami quando c’è la sessione, alla sera mi alleno e il resto c’è lezione in università, direi fattibile. Ora sto studiando Scienze Motorie e devo iniziare il terzo anno, mi piacerebbe continuare con una specialistica gli studi universitari ma sono ancora in fase valutativa. Non nego che mi piacerebbe prendere qualche patente da allenatore, ma nel frattempo continuare a giocare.

Sei dell’annata ’96 e puoi reputarti una delle “più vecchie” nella rosa. Cosa pensi del fatto che a Meda avete una squadra giovane, con un’età media di circa 19 anni?
Questa è la linea della società, dove si tende anche a prendere dal vivaio del settore giovanile. E’ anche un vantaggio perché alcune sono molto brave anche se piccole, hanno un’opportunità di fare e dare tanto. Pur essendo bella questa cosa, è anche rischiosa, a volte mancano malizia ed esperienza, la maturità, soprattutto perché è un campionato di Serie B ma ci si può lavorare col tempo e crescendo insieme. E’ un’arma a doppio taglio perché è imprevedibile.

Cosa pensi di questo Girone B di Serie B?
Col fatto che cambia il regolamento e si retrocede dopo il quarto posto, direi che sarà molto combattuto. E’ anche un girone nuovo, con alcune squadre che non abbiamo mai incontrato, ma si lotterà fino alla fine, sarà divertente. Inoltre quest’anno con le tre squadre Sarde sarà un terno al lotto giocare in trasferta: la stanchezza del viaggio, la loro terra, i loro tifosi…è come giocare in una conca. Un anno a Caprera ne avevamo risentito molto, ma quest’anno ripartiamo già pronte. Credo sarà un anno molto divertente e da giocarsi fino all’ultimo.

Credit Photo: Ilaria Dubini – Facebook