La Triestina vola a ridosso delle zone alte del Girone B di Serie C, grazie al successo ottenuto in casa dell’Isera per 1-0. La quarta vittoria consecutiva è arrivata nei minuti finali, grazie al secondo gol stagionale di Jessica Nemaz, difensore classe ’96 e da tre anni indossa la maglia delle alabardate. La nostra Redazione ha raggiuto Jessica che ci ha risposto alle nostre domande.

Jessica cos’è per te la Triestina?
«Per me è una delle cose più belle perché, essendo triestina, è un sogno giocare per la squadra della mia città».

Perché hai optato per la difesa?
«Più che altro mi sono adattata alle scelte: inizialmente ero punta, poi sono passata ad essere esterna alta e alla fine mi hanno messo come terzina a tutta fascia».

Cosa ti ha portato a giocare a pallone?
«La passione me l’hanno tramessa i miei amici, quando giocavo insieme a loro, e la mia famiglia, visto che ho il compagno di mia mamma e mio papà che giocano a calcio da tantissimi anni, e mio nonno che guarda sempre in tv le partite».

Parliamo di questa stagione. Dopo un inizio difficile avete ottenuto quattro vittorie consecutive. Qual è stato, secondo te, il cambio di svolta?
«Inizialmente abbiamo avuto dei problemi, perché abbiamo perso una centrale come Nicole Peressotti, e poi abbiamo incontrato squadre da prime posizioni. Quindi abbiamo tirato fuori la forza di gruppo e l’orgoglio e alla fine sono arrivate queste vittorie».

Particolare importante è che i tre punti sono quasi sempre arrivati nel finale.
«La grinta e la forza del gruppo non ci fa mollare nemmeno un secondo, poi c’è quel pizzico di fortuna che ci permette di fare risultato».

Domenica la tua rete ha permesso alla Triestina di battere l’Isera: quando hai capito che il gol era certo?

«In realtà la partita l’abbiamo dominata, avevamo la gara in mano. La rete era nell’aria. Penso che quando ho fatto gol non mi sono nemmeno resa conto di averlo fatto!».

Non bisogna rilassarsi, perché tra qualche giorno sfiderete la Spal: che indicazioni hai su questo match?
«Un altro scontro diretto a cui non dovremmo sbagliare. Dobbiamo cercare assolutamente i tre punti».

Dove può arrivare questa Triestina?
«Se continuiamo così possiamo arrivare ad una salvezza tranquilla».

Dopo dieci giornate di campionato qual è la squadra del Girone B di Serie C che ti ha sorpreso di più?
«Secondo me quella che mi ha sorpreso di più e il Vicenza, perché è una bellissima squadra».

Quali aspettative hai sul calcio femminile in Friuli-Venezia Giulia?
«Quando ho iniziato a giocare c’erano molte squadre, adesso ci sono solo Tavagnacco e Triestina. Spero che nascano e crescano altri club, altrimenti le ragazze non possono andare a giocare».

Che persona sei fuori dal campo?
«Fuori dal campo cerco sempre di essere solare. Faccio la pizzaiola, esco con i miei amici, anche se il tempo a disposizione per me è poco».

Il futuro cosa ha in serbo per te?
«Spero di realizzare qualche sogno con la Triestina, magari vincere in campionato e salire in Serie B».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Triestina Calcio 1918 e Jessica Nemaz per la disponibilità.

Photo Credit: Jessica Nemaz

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.