Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Al termine della buona prestazione della nostra nazionale femminile, che ha superato al Tardini di Parma la Lituania per sette reti a zero, l’allenatrice Milena Bertolini ha commentato la gara delle sue ragazze.

Con la Svizzera che pareggia 1 a 1 contro la Romania la C.T. dovrà sempre fare a Thun la gara della vita, ovvero vincere per strappare il traguardo di qualificazione Mondiale, ma certamente sarà nel potenziale della sua squadra.

Avevo chiesto concretezza, l’atteggiamento giusto per non sottovalutare la partita, e le mie ragazze devo dire che sono state brave. Il paradosso è forse che avendo segnato un gol così presto è stato complicato il seguito. Le ragazze sono partite con l’atteggiamento giustissimo, poi inconsciamente questo fa sembrare tutto più facile. Quella cattiveria che hanno messo nel primo tempo è un po’ scemata nella ripresa, perché abbiamo avuto tante occasioni ma siamo state imprecise. Quando sei così è perché magari non ci vai con quella cattiveria: insomma, un po’ di superficialità – che è un aspetto inconscio – quindi l’unico aspetto che si può migliorare per la prossima partita è questo. Poi invece nel secondo tempo sono rientrate con l’atteggiamento giusto e hanno fatto quello ci siamo ripromesse e che io chiedo loro sempre in allenamento: giocare a calcio. Se loro la mettono sul piano tecnico e sul piano del gioco diventano una squadra molto più forte. E il risultato finale ci ha premiato”.

“Per quanto riguarda la Svizzera, ero stata avvisata da Cristiana Girelli che le nostre prossime rivali si fossero fermate sulla parità, ma da lei c’è sempre da stare attenta ai trabocchetti e quindi ho atteso il risultato finale. Sì, adesso ci tocca andare in Svizzera a denti stretti e vincere, e là sarà chiaramente una gara diversa in un contesto diverso: su campo sintetico, con il loro pubblico e con delle condizioni ambientali diverse”.

La ricetta, prosegue Milena, per andare a vincere in Svizzera sarà: “Fiducia nelle proprie qualità, ma allo stesso tempo con quell’umiltà che ci ha sempre contraddistinto in questo percorso. Quando sappiamo di incontrare squadre forti abbiamo questo atteggiamento di fiducia e umiltà. Quando parlo di umiltà intendo la capacità di migliorarsi sempre in ogni partita: occorrerà una prestazione di squadra, di insieme per tutte noi, oltre che fare il risultato”.

La gara di questa sera ha visto una prestazione positiva di tante ragazze, anche di quelle che sono subentrate nella ripresa come Tatiana Bonetti, e questa situazione è stata un’ulteriore soddisfazione per la C.T.

Le ragazze che sono entrate avevano fame, voglia di farsi vedere, e questo ha fatto la differenza e mi mette in difficoltà poiché questo è per me l’ultimo raduno e poi dovrò fare delle scelte per le convocazioni agli Europei di luglio, e quindi loro sanno che fare bene in queste gare e sfruttare le opportunità che hanno creerà in me tanti dubbi: mi è piaciuto l’atteggiamento che hanno avuto in campo, e ci sono stati molti atteggiamenti positivi”.

Questa vittoria contro la Lituania non è la più ampia goleada dell’era Bertolini per la nostra Nazionale, in quanto l’Italia ha superato Israele con ancora più margine nelle fasi di qualificazione agli Europei. Certe “goleade” portano il frutto e la conseguenza di un movimento che sta crescendo, un gruppo di nuove calciatrici giovani che si affacciamo a questo mondo professionistico con fiducia e serietà, e questo è un ottimo segnale.

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

1 commento

  1. Sorpreso positivamente dal risultato di Romania-Svizzera, a conferma che il calcio femminile sta veramente crescendo in tutto il mondo più velocemente di altri sport.

    Spero quindi in una bella vittoria delle azzurre a Thun. Sarà comunque un compito complicato e molto difficile da portare a termine in maniera desiderata. A causa di una Svizzera molto forte.

    Speriamo in bene e in una Girelli più determinata e precisa sotto porta.

    Ma l‘Italia non è affatto solo Girelli o solo il blocco Juve. Abbiamo anche un ottimo futuro secondo me.

    Ovviamente e „per fortuna”.

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