Nel corso di un’intervista rilasciata al canale ufficiale della Sampdoria, mister Antonio Cincotta ha parlato di quanto e come la sua squadra sia diventata una vera e propria grande famiglia. Il tecnico lombardo, artefice di una straordinaria prima parte di stagione alla guida delle blucerchiato, ha innanzitutto sottolineato la correlazione tra i grandi risultati ottenuti finora e la presenza di una società solida alle sue spalle.

Una dirigenza capace, coesa e costantemente attenta alle esigenze della squadra sta infatti permettendo a questo gruppo di raggiungere i 2 obbiettivi stagionali: la conquista dei punti necessari per la salvezza e la creazione di un ambiente sereno e positivo in cui tutti possano crescere e confrontarsi liberamente. “Posso solo applaudire tutti i manager che operano attorno a noi per il loro lavoro umano che, secondo me, è unico in Italia!“, ha infatti dichiarato l’allenatore.

Parlando poi dei risultati ottenuti fin qui, Cincotta ha aggiunto: “Non potevamo aspettarci tutto questo, anche perché saremmo stati probabilmente troppo presuntuosi. E’ una squadra nata all’ultimo, composta da ragazze che non avevano mai giocato insieme prima e che hanno avuto, sin da subito, la grande responsabilità di onorare una maglia così importante“. Tante pressioni e poche certezze che l’abile tecnico lombardo, insieme ai suoi instancabili collaboratori e, naturalmente, con le sue leonesse, ha trasformato in un percorso avvincente che ha già regalato, appunto, gioie tanto inaspettate quanto ben meritate.

Guai però ad adagiarsi sugli allori! “Abbiamo ancora tanto da fare e tanto da dire, anche perché l’obbiettivo deve ancora essere raggiunto“, è stata infatti l’ammonizione del mister. “La nostra bravura sta nel capire che, una volta varcati i cancelli del centro sportivo, bisogna lavorare sodo ogni giorno senza però mai perdere quella gioia, quel senso di appartenenza e quel legame familiare che ci lega, rende unici e permette di superare le difficoltà e i limiti che gli altri ci avevano attribuito ad inizio stagione“, ha poi continuato Cincotta.

L’allenatore blucerchiato si è detto poi fortunato di aver vissuto innumerevoli bei momenti con la squadra, tra cui, ovviamente, il festeggiamento collettivo per il centesimo goal di Stefania Tarenzi, vero leader di questa Samp. “Dietro quel risultato calcistico personale c’è il grande lavoro del nostro capitano che ha dato tanto al calcio femminile italiano e che sta guidando e trasformando il nostro ambiente!“, ha infatti specificato. Una mattina d’allenamento tipo inizia con un grande abbraccio tra le atlete, il mister e lo staff, un gesto semplice che però mostra la grande coesione e la comunione d’intenti di tutto il gruppo.

Il discorso si è poi spostato verso lo storico passaggio del turno in Coppa Italia. “Abbiamo avuto la bravura e la fortuna, due elementi che viaggiano di pari passo, di accedere addirittura ai quarti di finale, risultato incredibile specie per una squadra appena nata! Giocheremo la prossima partita con gusto e poi ci concentreremo per raggiungere l’obbiettivo salvezza, un traguardo ancora lontano e che sarà sempre più difficile da raggiungere man mano che aumenteranno le pressioni. Servirà dunque stare sul pezzo facendo tutto a modo nostro: cose semplici, un passetto alla volta!

L’intervista si è poi conclusa parlando dell’inaugurazione di Samp City nel cuore di Genova e di come sia vivere in una città di mare come il capoluogo ligure. “Samp City è un bel mix tra innovazione e tradizione, una trovata intelligente ed un luogo che merita di essere visto e vissuto!“, ha difatti dichiarato Mister Cincotta, “ho vissuto ed allenato in una città oceanica come Seattle, ma questa è la prima volta che resto, per un periodo continuato, in un posto come Genova in cui senti l’energia del mare e riesci a portarla anche in campo. Abbiamo addirittura la fortuna di vederlo ogni giorno dal centro in cui ci alleniamo! Posso certamente dirmi molto felice e ben ambientato in questa nuova realtà!

Alessandro Gargiulo
Anacaprese atipico, ho lasciato l’isola alla volta di Udine per seguire il corso di laurea triennale in Mediazione Culturale. Durante gli anni in Friuli ho avuto modo di conoscere ed amare la cultura slovena inizando a seguire la Slovenska Ženska Nogometna Liga. Laureato in Informazione ed Editoria presso l'Università di Genova, coltivo la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio femminile. Essendo stato, in passato, responsabile della rubrica sportiva presso LiguriaToday, ho avuto inoltre la fortuna di assistere dal vivo e raccontare gli incontri di alcune squadre della provincia di Genova. Nutro infine un forte interesse anche per gli eSports ed ho avuto modo di seguirne i match più importanti, intervistando alcuni dei suoi principali protagonisti.