Photo Credit: Larissa Bernardi - ASD Casalmartino

Il Casalmartino ha conquistato la salvezza in Eccellenza Lombardia con un turno d’anticipo, grazie al 5-1 conquistato in casa della Riozzese nel ventinovesimo e penultimo turno. Per le rossoverdi, che attualmente undicesime con trenta punti, sono andate in rete Alessandra Catalano, la doppietta di Carol Savazzi e i primi due gol di Larissa Bernardi: quest’ultima è un difensore nata nel 2000 e quest’anno ha scelto di far parte del club mantovano. La nostra Redazione ha raggiunto Larissa per risponderci ad alcune domande.

Larissa cosa vuol dire per te il calcio?
«Il calcio per me è emozione, è divertimento, è passione, è il mio sfogo da tutto, il mio posto sicuro. Quando gioco mi sento libera, sento una forza dentro di me che mi fa dimenticare pensieri negativi e mi rende me stessa al cento per cento».

Come ti è entrata la passione per il pallone?
«La passione per il calcio è nata negli anni delle elementari, sia grazie ai tiri che facevo con mio fratello nel giardino di casa, sia guardando le partite della Juventus in tv, e possiamo dire che da lì ho iniziato davvero ad appassionarmi al calcio, e dopo vari anni ho convinto i miei genitori a portarmi ad una scuola di calcio femminile».

In che modo hai scoperto di essere un difensore?
«Diciamo che nella mia carriera ho fatto tutti i ruoli, tranne il portiere, e dopo aver fatto il difensore centrale ho capito che quello era il ruolo che mi si addiceva di più, in quanto avevo una visione completa del gioco e riuscivo a gestire bene la palla quando era tra i miei piedi».

Ti va di raccontarci il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato a giocare a calcio all’età di dieci anni circa ed ho iniziato presso la Fortitudo Mozzecane; gli anni seguenti sono passata dalle Pulcine alle Esordienti ed infine alla Primavera. Circa due anni Il Mozzecane è diventato Chievo Verona, in cui ho giocato appunto per due anni mentre quest’anno l’ho fatto in prestito al Casalmartino».

Cosa ti ha portato a far parte, per l’appunto in questa stagione, del Casalmartino?
«Sono arrivata al Casalmartino in quanto il presidente mi ha chiamato di persona per chiedermi appunto di far parte di questa squadra e, visto che ormai ero fuori quota nella primavera del Chievo, ho deciso di accettare e provare una nuova esperienza».

Delle gare che hai giocato col Casalmartino quest’anno, qual è quella che ti ha lasciato ricordi piacevoli?
«Tra le gare giocate quest’anno quella che mi porterò sicuramente nel cuore è la gara di domenica scorsa contro la Riozzese, in cui ho segnato la prima doppietta della mia carriera e anche il primo goal con il Casalmartino. Per me è stata sicuramente è un’emozione indescrivibile. Soprattutto dopo il periodo difficile che abbiamo passato è stata davvero una grande soddisfazione».

Parliamo del 5-1 arrivato contro la Riozzese domenica che, grazie a questo successo, ha permesso al Casalmartino di restare in Eccellenza.
«Nella gara di domenica ci siamo impegnate tutte e abbiamo dato il cento per cento di noi stesse in quanto sapevamo che sarebbe stata una gara difficile in cui però avremmo dovuto portare a casa i tre punti per arrivare alla salvezza definitiva; così è stato e credo sia una delle partite più belle giocate in questa stagione».

Hai una dedica per questa salvezza col Casalmartino?
«La salvezza con il Casalmartino la dedico in anzitutto a me stessa per non aver mollato e per averci sempre creduto ma soprattutto alla squadra e al mister per averci sostenuto e spronato anche nei momenti più difficili».

Per te, sempre nel match contro la Riozzese, sei stata autrice di una doppietta. Ti aspettavi di mettere a referto questi due gol?
«Personalmente la partita contro la Riozzese la sentivo già da giorni perché sapevo che sarebbe stata una partita importante per la salvezza definitiva, quindi, sono entrata in campo con la voglia di vincere la partita e di dare il mio meglio e sono orgogliosa di aver dato il cento percento e aver segnato addirittura due gol. La prestazione di domenica credo sia merito anche del mister che durante tutto l’anno calcistico mi ha aiutato tanto a crescere e a credere in me stessa».

Sono i tuoi primi gol che realizzi in carriera?
«Avevo già realizzato qualche gol nella mia carriera ma veramente pochi, e sicuramente i due che ho fatto domenica mi hanno spronato sempre di più a continuare e ad impegnarmi nel mio percorso calcistico».

Sei comunque soddisfatta dell’undicesimo piazzamento che ha la squadra ad un turno dalla fine del campionato?
«Sono davvero molto soddisfatta della posizione raggiunta in classifica, in quanto è stato un anno veramente complicato a causa di svariati motivi, e aver raggiunto l’undicesimo posto e la salvezza credo ci porti davvero tanto onore».

Ora il Casalmartino chiuderà il campionato, festeggiando domenica la salvezza in casa affrontando la 3Team Brescia Calcio. Che partita ci possiamo aspettare?
«Per quanto riguarda la partita di domenica contro la 3Team sappiamo che loro sono una squadra veramente forte sia a livello di singolo, ma anche di squadra, ma ce la metteremo comunque tutta per uscire a testa alta e dimostrare ciò di cui siamo in grado».

Che valutazione dai sul campionato lombardo di Eccellenza?

«Il campionato lombardo è stato sicuramente tosto, in quanto comunque arrivavamo da una categoria inferiore, ma, nonostante ciò, non ci siamo fatte mettete i piedi in testa da nessuno e siamo riuscite a raggiungere il nostro obiettivo annuale».

Qual è la squadra di Eccellenza Lombardia che ti ha sorpreso di più?
«La squadra lombarda che mi ha sorpreso di più è sicuramente il Lecco, in quanto ha giocatrici di alto livello e soprattutto un bel gioco di squadra».

Cosa pensi del calcio femminile in Lombardia?
«Il calcio in Lombardia sta sicuramente facendo dei grandi passi avanti negli ultimi anni, soprattutto anche grazie al passaggio al professionismo; non nego che mi piacerebbe comunque vedere molte più squadre femminili nei vari paesi per riuscire a far avvicinare sempre più ragazze a questo bellissimo mondo».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«La mia vita al di fuori del calcio è all’ottanta percento studio in medicina, ma soprattutto, quando riesco, cerco di seguire il più possibile la mia più grande passione, ossia la Juventus, che occupa veramente un posto grande nel mio cuore».

Che obiettivi vorresti centrare in futuro?
«Ovviamente per quanto riguarda il futuro calcistico spero sicuramente di continuare a giocare e magari, se riuscirò, in una categoria importante. Mentre per quanto riguarda i miei obiettivi al di fuori del calcio spererei di riuscire a realizzare il mio sogno di diventare medico e nel frattempo continuare a seguire la mia grande passione, ossia la Juventus».

Cosa vuoi dire alle tue compagne del Casalmartino a salvezza raggiunta?
«Per quanto riguarda le mie compagne vorrei solo ringraziarle dal profondo del cuore per averci messo il massimo impegno e costanza nonostante la stagione difficile e credo che questa squadra possa essere l’esempio dell’importanza della frase “fino alla fine”, perché restando unite fino alla fine siamo riuscite a raggiungere il nostro obiettivo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Casalmartino e Larissa Bernardi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.