Il Brescia Calcio Femminile ha battuto in trasferta il Palermo per 1-0 nell’anticipo della tredicesima giornata di Serie B. Vittoria pesante per le bresciane che tengono così la vetta del campionato. Per le biancoblù si tratta, inoltre, della decima gara in cui tengono la porta inviolata, e ciò è dovuto anche dal fatto che la società ha inserito quest’anno un elemento giovane ma di esperienza: si tratta del difensore classe ’97 Laura Perin. La nostra Redazione ha raggiunto Laura per risponderci ad alcune domande.

Laura cosa ti ha portato a giocare a calcio?
«Ho sempre avuto questa passione fin da piccola, ho sempre giocato a calcio con mio fratello, anche se ho iniziato a toccare il pallone a dodici anni».

In che modo hai scoperto di essere un difensore?
«Fin da subito perché difendere era la cosa che mi riusciva meglio. Ho provato altri ruoli, ma il passaggio a difensore è stata una cosa naturale».

La tua carriera è legata alle stagioni col Pordenone: che cosa ti ha lasciato questa squadra?
«Sicuramente è stato fondamentale nel pio percorso di crescita, visto che ho fatto le giovanili, Primavere e Prima Squadra, e poi mi ha consentito di entrare nel giro della Nazionale».

Tu hai giocato per tre anni con l’Hellas Verona, squadra che quest’anno in Serie A non se la sta passando proprio bene…
«Il livello della Serie A si è alzato e non è diventato un campionato facile, mi dispiace molto per la stagione che ha affrontato l’Hellas Verona».

Come ti ha convinto il Brescia ad indossare, nell’estate dello scorso anno, questa maglia?
«Sono stata contenta fin da subito dalla chiamata del Brescia. La cosa che mi ha portato a scegliere questi colori è stato l’approccio, dal punto di vista umano, dopo aver parlato con la Presidentessa Gorno, e quindi ho scelto di vestire per una maglia prestigiosa come quella biancoblù».

Ti aspettavi di vedere la Leonessa al primo posto della Serie B?
«Sin dall’inizio abbiamo fatto una grande crescita, un percorso frutto del lavoro svolto giorno dopo giorno. Siamo contente, continuiamo in questa direzione e lavoriamo partita dopo partita».

Quanto vale, dal tuo punto di vista, l’1-0 conquistato sul campo del Palermo?
«Tutti i risultati sono fondamentali. Per noi era importante tornare alla vittoria, anche se non è stato facile vincere su un campo come quello di Palermo».

Tra l’altro, a Palermo è arrivato il decimo clean sheet stagionale, segno che la difesa sta facendo un buon lavoro.
«Siamo orgogliose di questo risultato, ma ciò è frutto del lavoro che stiamo svolgendo. Noi lavoriamo per ottenere il massimo».

Mercoledì ci sarà il recupero con la Pink Bari. Potrebbe essere la gara che darebbe la vera svolta al vostro campionato?
«Non credo ci possa essere una gara della svolta. Affrontiamo una squadra di livello, sappiamo che sarà una gara difficile ma importante. Vogliamo mantenere il vantaggio che abbiamo, sappiamo che da qui in avanti non ci sarà nulla di scontato».

Che Serie B hai notato dopo ventidue turni?
«È un campionato lungo e competitivo, con risultati per niente scontati. Ciò lo rende anche molto stimolante».

Tu hai giocato in Nazionale con l’Under 17, ottenendo un terzo posto all’Europeo e al Mondiale nel 2014, e Under 19. Ti piacerebbe tornare a vestire la maglia azzurra?
«Qualsiasi giocatrice pensi potrebbe indossare ancora una volta la maglia dell’Italia, ma per adesso il mio obiettivo è quello di puntare alla promozione in Serie A con il Brescia».

Cosa deve fare il calcio femminile italiano per diventare grande?
«Penso sia fondamentale continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto. Credo che ogni giocatrice, nel proprio piccolo, si stia già comportando come una professionista; quindi, sarà fondamentale il passaggio al professionismo il prossimo anno. Inoltre, è importante attirare ancora più pubblico, e la Nazionale ci sta dando una mano in tema di visibilità, grazie ai risultati che sta ottenendo».

Com’è la tua vita oltre il pallone?
«Oltre a giocare studio anche all’università: ho già una Laurea in Scienze Motorie e sto avendo una magistrale».

Cosa c’è nel tuo futuro?
«Prima penso a finire bene questa stagione, poi si vedrà».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Laura Perin per la disponibilità.

Photo Credit: Laura Perin

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.