La Polisportiva Monterosso sta disputando un buon campionato, visto che occupa la terza posizione del girone lombardo di Eccellenza con ventisette punti, frutto di nove vittorie e due sconfitte. Il gruppo ha elementi importanti, soprattutto in attacco, dove può contare su Lisa Citaristi, attaccante classe 2000, che da tre anni veste la maglia biancazzurra. La nostra Redazioni ha raggiunto Lisa per risponderci ad alcune domande.

Lisa cos’è il calcio? E fare l’attaccante?
«Per me il calcio è sfogo, divertimento e incontrare nuove persone, è come una seconda vita. Fare l’attaccante vuol dire fare gol, ma soprattutto aiutare le mie compagne e la mia squadra».

Il gol più bello che hai segnato fino ad ora?
«Il gol più bello è stato una rovesciata che ho fatto al Mozzanica con la maglia del Brescia tanti anni fa».

In che modo hai capito che il pallone sarebbe stato il tuo compagno di avventure?
«Ho un fratello gemello e sono molto legato a lui. A sei anni lo vedevo giocare a pallone e allora ho deciso di andarci anch’io».

La tua carriera è iniziata con Brescia Calcio Femminile, e con questa squadra hai avuto la possibilità di far parte dei grandi.
«Ho iniziato a far parte del Brescia a dieci anni e lì ho conosciuto cosa volesse dire far parte di una squadra. Grazie a questa società ho conosciuto il calcio».

Nel 2019 passi alla Polisportiva Monterosso: perché hai fatto questa scelta?
«Perché i miei obiettivi non andavano di pari passo col Brescia, quindi ho pensato che cambiare sarebbe stata la scelta migliore. Perciò ho scelto il Monterosso, perché mi piaceva molto il progetto».

Quest’anno il Monterosso sta facendo una buona prima parte di campionato, visto che occupa la terza piazza del girone lombardo di Eccellenza.
«Me l’aspettavo, ce la stiamo mettendo tutta e nel girone di ritorno cercheremo di puntare al primo posto. Stiamo lavorando bene, qualcosa di buono può succedere».

Per il momento hai segnato dieci reti: score giusto o pensavi di segnare di più?
«Pensavo di segnare di più!».

Quali possono essere le formazioni che punteranno alla Serie C?
«Lumezzane, che ha una rosa molto forte e lo ha dimostrato nel girone d’andata, Vittuone, che ha una squadra molto fisica, e poi noi, perché abbiamo un ottimo gioco di squadra e un ottimo affiatamento».

Il Covid-19 avrà una valenza su questo campionato?
«Secondo me sì, potrebbe fare la differenza».

In che condizioni si trova il calcio femminile lombardo?
«La Lombardia, come numero di squadre, è messa meglio rispetto alle altre regioni, però è ancora indietro».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Sono sempre in movimento: lavoro tutta la giornata e poi esco con le mie amiche. Mi piace la musica e mi piacerebbe viaggiare».

Quali sono le tue ambizioni future?
«Vorrei provare la Serie C, o col Monterosso o con un’altra squadra. Vorrei crescere nel mondo del lavoro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Monterosso e Lisa Citaristi per la disponibilità.

Photo Credit: Lisa Citaristi

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.