Credit Photo: Daniela Belmonte - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Milan batte 3-1 in esterna la Sampdoria e il derby campano tra Napoli e Pomigliano si chiude sull’1-1: terminano così i due posticipi domenicali della 5ª giornata di Post Season della Serie A eBay 23/24. Rossonere al comando nella mini classifica di Poule Salvezza con 33 punti, a +8 sul Como e a +9 sulle blucerchiate. Rimangono invariate anche le posizioni di Napoli (penultimo a 11) e Pomigliano (ultimo a sette).

Sesta vittoria di fila in campionato per il Milan di Corti, che nel lunch match sul campo della Sampdoria passa 3-1 grazie alla rete di Dubcová e alla doppietta di Ijeh. Allo stadio “La Sciorba” sono le padrone di casa a farsi subito pericolose con De Rita, che riceve in area da posizione defilata e conclude verso la porta di Giuliani, trovando il palo esterno. La risposta delle ospiti però è immediata: al 5’ infatti Ijeh libera bene Dubcová nell’area blucerchiata, la ceca calcia di prima intenzione ma il pallone termina sull’esterno della rete. L’ex Sassuolo ci prova di nuovo due minuti più tardi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo tiro viene murato dalla retroguardia doriana, che si salva, pur in modo scomposto. Avvio vivace della squadra di Rossi (prima gara ufficiale per il nuovo tecnico blucerchiato), che al 9’ sfiora il vantaggio con Baldi: il suo destro è ben angolato ma Giuliani in allungo mette in angolo. Tra le milanesi la più pericolosa è sempre Dubcová, alla quale però, anche al 14’, viene negato il gol: cross di Dompig da destra, incornata della 10 rossonera e risposta pronta di Tampieri. Al 20’ le liguri sprecano una clamorosa chance per il vantaggio: Taty si libera benissimo nell’area piccola, ma invece di andare al tiro tenta l’assist a Giordano, che alla fine viene raddoppiata e perde palla. Dopo l’occasione della brasiliana il Milan intensifica la manovra d’attacco costruendosi diverse opportunità, la più nitida con Asllani al 34’: pasticcio difensivo tra Schatzer e Pisani, Ijeh recupera e crossa in mezzo per la connazionale, ipnotizzata però da Tampieri. All’ex Real Madrid fanno seguito Mascarello (quasi in gol direttamente da corner), Ijeh (conclusione poco distante dall’incrocio dei pali) e ancora Mascarello (svirgolata col mancino sul “rigore in movimento” confezionatole da Ijeh); al 45’ però l’intensità offensiva delle rossonere viene premiata con la rete dell’1-0. Dompig supera di forza due avversarie sulla linea di fondo, aggira il portiere doriano e serve Dubcová, che deve solo appoggiare in rete il pallone.

A inizio ripresa il Milan di Corti torna subito a spingere e al 47’ raddoppia: cross millimetrico di Bergamaschi per Ijeh, che sguscia alle spalle di Pisani e anticipa di testa l’uscita di Tampieri. Il 2-0 non scoraggia però le padrone di casa, che due minuti più tardi infatti accorciano le distanze: Taty vede e serve Talia DellaPeruta a rimorchio e la numero sette blucerchiata batte Giuliani col mancino, firmando la sua prima rete in Serie A. La gara al “La Sciorba” si vivacizza ulteriormente e dopo la super occasione di Asllani al 57’ (salvataggio decisivo di Pisani a porta vuota sulla svedese) sono le liguri a creare fastidio alla retroguardia rossonera. Al 72’ traversa di Oliviero (il pallone crossato dal terzino, sospinto dal forte vento, rischia di beffare Giuliani) e al 76’ colpo di testa velenoso di Pisani sul corner di Schatzer, respinto però dal portiere rivale.

Nel momento di massimo sforzo della Sampdoria è però il Milan ad affondare il colpo con un’azione letale in contropiede: lancio di Mascarello per Ijeh, la svedese parte in posizione regolare sul filo del fuorigioco e buca Tampieri in uscita. La classe 2001 si divora addirittura la tripletta al minuto 86, ma al triplice fischio i tre punti vanno alle rossonere, che centrano la settima vittoria in Serie A nel 2024 (solo la Roma, nove, ne vanta di più nel periodo).

Non va oltre il pareggio, invece, lo scontro diretto tra Napoli e Pomigliano in chiave Playout. Il derby campano finisce infatti con un 1-1 che sorride più alle Azzurre di Seno, a +4 sulle rivali di giornata. Lo scontro tra penultima e ultima in graduatoria inizia a ritmi bassi, con le due squadre impegnate a studiarsi. Il primo squillo arriva infatti allo scoccare della mezz’ora con Arcangeli, che fa tutto bene ma alla fine conclude in modo debole e centrale. Al 35’ anche Banusic prova a rendersi pericolosa: la svedese si mette in proprio superando due avversarie sulla linea di fondo e andando a caccia del primo palo, guadagnando alla fine solo calcio d’angolo. Con il passare del tempo crescono le undici di Carannante, che al 43’ spaventano le padrone di casa: gran destro a giro di Szymanowski su punizione, il pallone colpisce il palo interno e poi termina sui piedi di Caiazzo, che però da posizione invitantissima calcia alto sopra la traversa, divorandosi l’1-0.

Il secondo tempo si riapre con il Pomigliano che spinge in attacco e al 53’ il punteggio cambia: gran passaggio di Fusini ad Arcangeli sulla fascia sinistra, la classe 2003 si lancia a tutta velocità e con un piattone vincente infila Bacic sul secondo palo. Dopo lo svantaggio, Seno gioca la carta Lázaro, che prende il posto di Giacobbo al 53′ e sei minuti dopo manda al tiro Chmielinski (conclusione fuori misura della compagna). La reazione delle partenopee però è nell’aria e si trasforma in gol al 62’, con una punizione dell’ex Banusic: destro a giro dal limite per la svedese che – complice l’intervento maldestro di Gavillet sull’angolino basso – trova la sua seconda rete nel campionato in corso. La classe ’95 sfiora addirittura la doppietta due minuti più tardi dopo con un tocco al volo dal centro area che scavalca il portiere delle Pantere, ma il pallone esce di poco. L’1-1 al Pomigliano non basta e per questo nell’ultimo terzo di gara sono più le ospiti a sbilanciarsi in avanti e ad andare a caccia del sorpasso sia con Szymanowski che con Arcangeli. Il Napoli però chiude tutti gli spazi e alla fine difende un pareggio che gli consente di salire a 11 punti in classifica rimanendo a +4 sulle avversarie, ultime a quota sette.

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