L’AlbinoLeffe ha terminato all’ottavo posto del girone A di Serie C 2019/20, ma come sta lavorando la società biancoceleste nel calcio femminile? Per questo abbiamo fatto alcune domande a Marco Malenchini, responsabile del settore giovanile del sodalizio orobico.

Quando avete iniziato a pensare di creare un settore femminile?
«Abbiamo iniziato a pensare a un settore giovanile femminile ormai tre anni e mezzo fa, quando anche a livello di federazione c’è stato un grosso impulso in termini di calcio femminile».

Come si è approcciata l’AlbinoLeffe nel calcio femminile?
«Lo spirito che contraddistingue l’AlbinoLeffe in ambito femminile è quello di promuovere la pratica sportiva del calcio; in questo momento l’intento è di creare dei gruppi da poter portare avanti negli anni, cercando di incrementare sempre più quella che è la qualità della proposta».

Quali sono stati i primi risultati ottenuti?
«Siamo riusciti a costruire un gruppo Under 12 e un gruppo Under 15 che partecipa a un campionato regionale. L’obiettivo per i prossimi anni e di dare continuità a queste ragazze».

Quale sarà il futuro dell’AlbinoLeffe Femminile?
«Per il futuro l’obiettivo è di costituire una vera e propria filiera del Settore Giovanile partendo dalla Scuola Calcio fino ad arrivare alle U17».

Quando vedremo la prima squadra femminile dell’AlbinoLeffe?
«In questo momento ci stiamo concentrando soltanto a livello giovanile. La Prima Squadra non è nell’imminente futuro».

Cosa pensa del calcio femminile in Italia? Sta crescendo nella maniera corretta?
«È un movimento agli inizi, quindi sicuramente si può fare ancora molto. In linea di massima credo si stia andando verso la giusta direzione».

Cosa pensa del professionismo nel movimento calcistico in rosa che arriverà nel nostro Paese dal 2022?
«Ritengo il professionismo una cosa corretta, mi auspico che possa arrivare il prima possibile».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’UC AlbinoLeffe e Marco Malenchini per la disponibilità.

Photo Credit: UC AlbinoLeffe

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.