La talentuosa centrocampista nerazzurra Martina Brustia ha parlato ad Inter TV delle sue giornate a casa:

“Stiamo bene, siamo in casa tutti insieme in famiglia. Cerchiamo di andare avanti. Mio padre non ce la fa più a vedermi così, cerco di usare qualunque oggetto della casa per allenarmi. Seguo il programma del preparatore e devo dire che si riescono a fare molte cose anche in casa, pensavo peggio, invece si possono fare cose utili”.

Poi c’è anche da studiare, abbiamo le registrazioni delle lezioni on-line. Comodo per prendere appunti, per noi è una fortuna nella sfortuna avendo il materiale a disposizione. Sono al terzo anno di economia. Non sono appassionata di videogames perché sono scarsa e mi veniva il nervoso. I primi giorni di quarantena mi sono impegnata di più in cucina, ora però faccio più cose in casa. Sto vedendo film a ripetizione, ora sto aspettando che ricominci ‘La casa di carta’”.

“E’ un momento che ti fa riflettere e ti insegna a non dare niente per scontato. Di sicuro non mi lamenterò più di giornate intense o quando sei stanchissima dopo un intero girono di allenamenti. Ora capisci che è una fortuna riservata a poche persone e va goduta. Tutto ciò ci insegna che da un giorno all’altro ti può davvero cambiare la vita. Bisogna godersi ogni giorno”.

“Il campo mi manca tantissimo, mi mancano le compagne, il poter scherzare con loro. Devo ammettere che noi siamo fortunate perchè ogni volta agli allenamenti troviamo il modo di divertirci. Poi l’emozione della partita mi manca tanto, ma quando torneremo a viverla sarà bellissimo”.

“Il numero otto? E’ stato il numero del mio esordio in prima squadra, da lì in poi non l’ho mai lasciato. Poi penso che mi rappresenti come modello di calciatrice, mi ci sono affezionata e ci tengo particolarmente. Mi definisco una centrocampista di quantità, corsa e fisicità”.

Credit Photo: Vanni Caputo