Il Pontedera ha perso in casa della Solbiatese Azalee per 2-1 e, nonostante questo ko, si trova in nona posizione del Girone A di Serie C, insieme alla Lucchese, con ventiquattro punti. Per la formazione granatina, che devono ancora recuperare un match, è andata in rete Mona Aug, ala estone classe 2004 e. anche se ha appena compiuto diciotto anni, è una delle pedine di riferimento delle pontederine. La nostra Redazione ha raggiunto Mona per risponderci ad alcune domande.

Mona cos’è per te il Pontedera?
«Il Pontedera è una squadra che mi aiuta e mi fa crescere tanto, con le compagne che mi danno una mano. Qui mi dà l’opportunità di essere me stessa».

E sul fatto di giocare nella zona offensiva del campo?
«Inizialmente sono partita portiere, poi sono stata un’attaccante, e infine sono passata sulla zona destra del campo in cui sono diventata ala. Ho scelto questo ruolo perché mi piace tanto la corsa, che è il mio punto di forza. E poi perché mi piace tanto stare in attacco».

Tra le partite giocate col Pontedera qual è quella che ti ha lasciato ricordi piacevoli?
«La gara contro il Napoli in Coppa Italia: entrai nel secondo tempo e giocai bene quella partita. Altri incontri che mi piace ricordare sono i derby con la Pistoiese sia in Coppa che in campionato».

Che effetto fa per te essere allenata da un tecnico come Renzo Ulivieri?
«Ovviamente fa onore essere allenato da una figura del genere. È molto professionale, conosce i pregi e i difetti di ognuna di noi, e soprattutto ti aiuta tanto a crescere calcisticamente».

In questa stagione il Pontedera è nono: come valuti questo piazzamento?
«Quest’anno è stato difficoltoso per noi, dovuto ai casi Covid e infortuni. Certe gare di campionato, comunque, potevamo vincerle».

Domenica il Pontedera ha perso in casa 2-1 con la Solbiatese Azalee: cosa è mancato per ottenere un risultato utile?
«Penso che eravamo alla pari con la Solbiatese. Nel primo tempo abbiamo dominato noi, e nel secondo loro. Abbiamo fatto tanti sbagli domenica, e questo è stato un peccato, perché ci siamo impegnate, giocando un match molto combattuto».

Tra due giorni la tua squadra affronterà, tra le mura amiche, il Pavia Academy. Che match ti aspetti?
«Il Pavia è forte, ma noi dovremo dare il meglio, e domenica speriamo di vincere il match».

Tra le squadre presenti nel Girone A di Serie C qual è quella che potrebbe salire in Serie B?
«Credo l’Arezzo, perché ha un gruppo molto forte».

Come sta il calcio femminile italiano?
«Io penso che il calcio femminile italiano sia uno dei più forti: è molto tecnico, che dà concentrazione sulla tattica e sulla fisicità. In confronto a quello estone, dove è solamente fisico, in Italia vedo un calcio completo».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Studio Liceo Economico e Sociale a Pontedera. Quando ho tempo, in particolar modo in estate, faccio la cameriera».

Cosa aspetti da quest’anno?
«Crescere come calciatrice e diventare, ogni anno, sempre più forte».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Città di Pontedera CF e Mona Aug per la disponibilità.

Photo Credit: Mona Aug

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.