Sandy Iannella è il capitano e attaccante del Sassuolo Femminile, squadra che ha cominciato benissimo il campionato e si trova nella parte alta della classifica, dietro alle candidate al titolo finale: Milan, Juventus e Fiorentina. La prestazione di ieri ha confermato l’ottimo momento del Sassuolo, che ha trionfato con un netto 4 a 1 sull’Hellas Verona Women.

L’inizio di stagione è stato ottimo per il Sassuolo e siete stabilmente nella parte alta della classifica. Come giudichi queste prime giornate?
L’inizio di questo campionato è stato molto buono, abbiamo vinto partite difficili e giocato gare di carattere. Siamo molto felici di questo, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare. Quindi piedi ben saldi in terra e continuare come abbiamo iniziato.

Il Sassuolo ha una rosa ampia e giovane, quali sono i vostri pregi e difetti?
La nostra squadra è molto giovane per questo uno dei nostri pregi è quello di voler sempre crescere e migliorare tutti i giorni, con grande carattere e una forte umiltà. Un nostro difetto, se così si può chiamare, è l’inesperienza, ma sicuramente abbiamo già preso molta più consapevolezza dell’inizio stagione.

Quali sono i tuoi obiettivi personali e di squadra per questa stagione?
La società ha molti obiettivi e noi cercheremo di fare del nostro meglio per arrivare più in alto possibile. Sotto l’aspetto personale, vorrei poter fare un campionato di livello, rimanendo con la mia squadra nei piani alti della classifica e poi chi lo sa magari a fine stagione giocare anche il mondiale!

Nel 2019 l’Italia torna al Mondiale dopo 20 anni. Credi che questa nazionale possa giocarsela ad armi pari con le altre formazioni europee?
L’Italia è cresciuta molto in questi ultimi anni, visto che ancora mancano molti mesi, credo che la squadra possa ancora crescere e prendere più forza per andarsi a giocare un mondiale alla pari delle altre nazioni europee.

L’approdo di club importanti come AC Milan e AS Roma ha aumentato l’appeal del campionato italiano, pensi che questo possa essere un primo passo per arrivare al professionismo nel calcio femminile?
Sicuramente l’entrata ulteriore di club di spessore rende ancora più avvincente e alto il livello del campionato, credo che questa sia la strada giusta da percorrere per arrivare al professionismo vero è proprio del calcio femminile.

Un ringraziamento a Sandy Iannella e alla società Sassuolo per la concessione dell’intervista!

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Sara Ghisoni
Nasce a Fiorenzuola d’Arda il 1 marzo del 1995. Appassionata del mondo Juve dalla nascita, solo recentemente si è avvicinata all’universo del calcio femminile ma ne è rimasta folgorata. Crede fermamente che sia una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma in rapidissima espansione, ed è entusiasta di far parte del progetto che sta permettendo questa crescita. È laureata in Storia ed è ora impegnata in una magistrale in Scienze Storiche.