Il Villa Valle può essere la rivelazione del Girone B di Promozione Lombardia, visto che occupa la seconda posizione con venticinque punti, grazie a otto vittorie, un pareggio e tre sconfitte. La squadra può contare su un elemento importante per l’attacco bergamasco: stiamo parlando di Rachele Bonaldi, attaccante classe ’97 e, al secondo anno con le giallorosse, ha realizzato in undici giornate. La nostra Redazione ha raggiunto Rachele per parlare con lei del suo percorso calcistico e sull’attuale stagione col Villa Valle.

Rachele come hai scoperto il tuo amore per il pallone?
«Sin da bambina è sempre il primo sport che pratico, una passione che coltivo da quando ho cinque anni».

Cosa ti ha spinto a giocare in attacco?
«Mi ha spinto l’emozione di segnare, sono nata per essere un’attaccante».

Com’è iniziata la tua avventura col calcio?
«Ho iniziato a giocare coi maschi a Sedina fino a tredici anni, per poi trasferirmi all’Atalanta Femminile, dove ho capito la passione che avevano le ragazze per il pallone, facendomi crescere molto come calciatrice. Nel 2015 sono approdata al Presezzo, dove è stato un periodo molto tosto, ma ho visto tante giocatrici forti ed esperte e lì ho notato l’impegno e la voglia di metterci di più. Dopodiché mi sono fermata per quattro anni».

Cosa ti ha portato ad osservare questo periodo di pausa?
«Non riuscivo a sostenere gli impegni di lavoro, quindi ho deciso di fermarmi col calcio. E poi, due anni fa, sono diventata mamma di un bambino che si chiama Jordan».

Cos’è per te essere calciatrice e mamma di un bambino?
«Mi ha fatto capire che è importante prendersi un impegno, sia nella passione per il calcio che nel trasmettere a mio figlio i miei valori».

Da due anni sei al Villa Valle: perché ha sposato questo progetto?
«Ho scelto il Villa Valle perché è una società molto seria, professionale, con una grande passione per questo sport».

In questa stagione la tua squadra è seconda: quanto ti ha sorpreso di questo piazzamento?
«Siamo una squadra giovane, ma con un gran potenziale, quindi il secondo posto non mi ha sorpreso. Spero che nel ritorno sia ancora così».

Tu hai segnato nel girone d’andata nove marcature: sei soddisfatta del tuo score?
«So che potrei far meglio, ma, dopo quattro anni di inattività, sono comunque contenta del mio score. Vorrei segnare ancora nel ritorno. Nel cuore rimane il primo gol che ho segnato dopo quattro anni di pausa, e poi la rete col Casalmartino che ci ha permesso di battere la prima in classifica».

Che girone hai visto dopo undici giornate?
«Un girone tosto, dove tre-quattro squadre molto forti, ma allo stesso tempo equilibrato».

Quale squadra del Girone B di Promozione ti ha stupito di più?
«Il Brugherio, la Riozzese, il Casalmartino, ma a livello di gioco mi ha colpito più il Brugherio».

Quali sono le favorite per la vittoria finale?
«Sarà una lotta a quattro: Casalmartino, Brugherio, Riozzese e ovviamente noi».

In che modo inciderà il Covid-19 sulla ripresa del campionato?
«Tante squadre avranno molte assenze per via delle positività al Covid, quindi sì inciderà molto».

Come lo stai vedendo il calcio femminile lombardo?
«Siamo in grande crescita, fortunatamente molta gente si sta appassionando. Il movimento lombardo è cresciuto molto».

Che persona sei fuori dal campo?
«Fuori dal campo cerco di essere mamma a tempo pieno, mi piace uscire con i miei amici. Ho una grande passione per la cucina».

Cosa ti aspetti dal 2022?
«Spero sia un anno di grande crescita a livello calcistico. Fuori dal campo mi auguro di essere la mamma migliore per Jordan, e realizzare i miei sogni».

Magari vedere quest’anno il Villa Valle fare il colpo grosso?
«Secondo me possiamo fare il colpaccio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Villa Valle e Rachele Bonaldi per la disponibilità.

Photo Credit: Rachele Bonaldi

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.