La centrocampista del Pontedera Sandy Iannella ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista per il quotidiano Il Tirreno.

Sandy è partita spiegando la scelta di andare ad indossare la maglia granata: «Mister Ulivieri ha fatto un pressing stretto. All’inizio ero titubante, poi sono riuscita a conciliare esigenze lavorative e familiari e ho accettato».

Sulla sua figura all’interno dello spogliatoio pontederino Sandy ha risposto così: «Sono una persona umile e silenziosa, ho sempre preferito far parlare i fatti. Appena arrivata mi sono messa alla pari delle mie compagne e sto cercando di trasmettere la mia esperienza e dare consigli. Non mi sento una leader, ma fa piacere che mi abbiano preso come uno dei punti di riferimento. Il gruppo è affiatato e giovane, per molte si tratta della prima stagione in Serie B, ci può essere anche un po’ di emozione».

La stella del Pontedera ha molti ricordi da condividere: «Sono tanti. Dalla prima Coppa Italia conquistata contro il Bardolino alla prima convocazione in Nazionale, dalle partite in Champions al primo scudetto, vinto con diverse giornate di anticipo. Ne sono arrivati quattro di fila, ognuno con un sapore diverso».

Sul rapporto con mister Ulivieri: «C’è stima reciproca, mi sono messa a disposizione e sto imparando un sacco di cose: lui insegna calcio. È un tipo tosto, ha un carattere difficile e usa più il bastone che la carota, ma si fa voler bene. Ha allenato grandi campioni e a 80 anni è ancora attivissimo in campo. Al termine dell’ultima gara ha fatto i complimenti al reparto difensivo: le mie compagne, abituate a ramanzine, sono rimaste sorprese e si sono emozionate. Siamo abituate ai rimbrotti, se non li fa ci preoccupiamo».

Photo Credit: US Città di Pontedera CF