Il Sedriano si sta avvicinando, a grandi passi, al ritorno in campo dopo il suo turno di pausa e la sosta pasquale, poiché le gialloblù affronteranno domani, nel recupero della trentesima giornata di Eccellenza Lombardia, il Football Leon, con l’obiettivo di migliorare l’attuale ottavo posto. La gara sarà difficile, ma la squadra ha le sue armi da poter utilizzare, soprattutto a centrocampo, dove c’è Sara Alluvi, centrocampista classe ’96 ex Inter, Villa Cortese, Ticinia e Real Meda, e al suo terzo anno con la divisa sedrianese. La nostra Redazione ha raggiunto Sara per risponderci ad alcune domande.

Sara cosa hai visto nel pallone da calcio?
«Ho iniziato a giocare calcio con mio fratello, e lui mi ha trasmesso questa passione. Da quando un anno vivo col pallone tra i piedi. Per me il pallone è una fonte di sfogo e divertimento».

In che modo hai scoperto di essere una centrocampista?
«Diciamo che ho giocato in quasi tutti i ruoli: sono partita come esterno nel periodo in cui giocavo coi maschi, poi mi sono passata a centrocampo, in attacco e, infine, quando sono tornata al Sedriano, faccio di nuovo la centrocampista, un ruolo che mi piace tanto, perché mi piace molto giocare con la palla tra i piedi e dirigere il gioco, ed esserne il fulcro mi dà molta motivazione».

Il tuo percorso calcistico è legato all’Inter Femminile, Villa Cortese, Ticinia e Real Meda: quale di queste quattro maglie ti ha dato ricordi positivi?
«Sicuramente i tre anni all’Inter sono stati molto belli, perché ho avuto la possibilità di giocare nei tornei nazionali e internazionali, e quindi d’incontrare squadre importanti. L’esperienza al Meda in Serie C è stato un periodo che mi ha dato la possibilità di crescere».

Perché hai scelto tre anni fa di andare al Sedriano?
«Siccome il Ticinia aveva ceduto il titolo sportivo al Sedriano, la società mi ha chiesto di rimanere lì, e, per il valore del progetto che aveva la società, ho scelto di restarci».

Soddisfatta dell’attuale ottavo posto che sta conseguendo il Sedriano?
«Essendo tornata a Sedriano a gennaio, e con i giochi mezzi fatti. Sicuramente auspicavo di più come piazzamento, ma è un’annata di transizione, visto che è stato cambiato tutto il gruppo. Ormai si sa già chi sale e chi scende. Spero di giocare il prossimo anno per una vittoria del campionato».

Tra le partite giocate in questa tua breve stagione con le gialloblù, c’è una che vorresti “recuperarla”?
«Forse quella contro il Crema, in cui è stata una partita dove abbiamo fatto più tiri rispetto a loro. A livello di prestazione è stata bella, ma è mancato qualcosa davanti alla porta».

Domani col Football Leon inizia il rush finale del campionato. Che partita ti aspetti?
«Secondo me sarà una partita molto combattuta, penso ce la possiamo giocare».

Delle squadre presenti nel girone lombardo di Eccellenza c’è una che ti ha lasciato impressioni positive?
«Il Vittuone perché è sempre stata una squadra molto competitiva, con buone personalità in campo e buone opportunità di giocare in competizioni come la Serie C».

Quindi il Vittuone può vincere il campionato?
«Se lo gioca insieme al Lumezzane».

Come stai vedendo il calcio femminile lombardo?
«A livello generale lo vedo in crescita, dove ci sono più ragazze che stanno iniziando a giocare e c’è più interesse. Si può creare qualcosa di molto bello».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Molto frenetica. Frequento l’università e, nel frattempo, lavoro ad un asilo e seguo le ripetizioni ad altri ragazzi. Sono sentimentalmente legata da due anni con una persona che lavora nell’ambito calcistico».

Che aspettative hai per il tuo futuro?
«Spero di poter giocare in una categoria superiore, perché penso di potermela giocare, e se poi ci arriverò col Sedriano ancora meglio. A livello personale sto raggiungendo tutti i miei obiettivi che mi sono prefissata».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ACD Sedriano e Sara Alluvi per la disponibilità.

Photo Credit: Marco Giussani

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.