L’AIC ha eletto come vicepresidente Sara Gama, sconvolgendo e non poco il calcio italiano.

Non tutti sanno che il difensore triestino ha giocato per alcune stagione con la maglia del Brescia Calcio Femminile: la redazione del BresciaOggi ha intervistato il direttore sportivo delle Leonesse Cristian Peri e il presidente Giuseppe Cesari.

Peri ha ricordi positivi per Gama: “Aveva 22 anni, ma pur essendo così giovane, mostrava già le stigmate del capitano: carisma, grinta, umanità. Una persona a tutto tondo. Ricordo che l’ottobre di quell’anno venne al matrimonio mio e di Rosangela Visentin anche se era appena arrivata in squadra. Aveva doti di socialità e familiarità preziosa dentro e fuori dal campo. Sono contento di questa scelta: avrà un ruolo di punta nel movimento, per il suo carisma e perché si è sempre battuta per i diritti del calcio femminile“.

Non si è tirato nemmeno Cesari sulla trentunenne in forza attualmente alla Juventus classe 1989: “Se c’era bisogno riusciva a mettere le compagne sull’attenti. In campo si faceva rispettare, ma era anche benvoluta da tutti. Preparata, educata, corretta: una persona rara, che spero possa essere determinante nell’AIC come lo è in campo”.