Partita dal Mozzanica e passando per Inter e Verona, Sofia Colombo è approdata al Napoli Femminile per dare al centrocampo azzurro tutto il suo apporto. Le sue doti tecniche e l’ampia visione di gioco le permettono di essere dinamica e incisiva, e per questo preferisce agire sulla trequarti, cercando spesso giocate difficili ma efficaci per mandare le compagne in rete. Classe 2001, la giovane azzurra è da sempre un’appassionata di sport e benessere fisico, che vorrebbe far convivere anche nel suo futuro post calcio. Intanto, per adesso, studia Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione, e si prepara a dare al massimo per questa nuova sfida.

Quello del Napoli, è un gruppo quasi totalmente nuovo. Come ti stai trovando?
È un gruppo che sta funzionando, ma sicuramente ancora ci vuole del tempo perché la squadra è cambiata totalmente. Qualcuna la conoscevo già dalle Nazionali, come Toniolo, Capitanelli e Imprezzabile, ma vado molto d’accordo anche con tutte le altre compagne. La cosa positiva è che anche le ragazze straniere si sentono parte del gruppo, e non capita spesso in così poco tempo. Siamo un gruppo giovane, abbiamo voglia di fare, speriamo poi che i risultati arrivino. Per me è molto importante anche avere la fiducia del mister e mi sto trovando molto bene con Pistolesi: è uno che ti aiuta, ti parla e ti dà un sacco di consigli”.

La partita d’esordio contro l’Inter ti ha vista tra le titolari. Come giudichi la tua prestazione e quella della squadra?
Quest’anno la Serie A è molto più competitiva, è decisamente salita di livello. La stessa Inter ha fatto un bel salto di qualità, ma noi per 37 minuti abbiamo tenuto bene, dobbiamo solo trovare l’amalgama giusta perché non è stato tutto da buttare. Sono molto contenta di aver esordito con questa maglia, poi per quanto riguarda la mia prestazione, posso sicuramente fare di più, non sono mai completamente soddisfatta. Come squadra possiamo fare grandi cose, e lo si fa solo con tanto lavoro”.

In quale ruolo dai il meglio di te?
Il mio ruolo preferito è trequartista, ma anche la mezz’ala non mi dispiace. Penso di essere una centrocampista più offensiva che difensiva, mi piace fare assist, però se c’è da dare una mano in difesa non mi tiro di certo indietro. Per aiutare la squadra sono pronta a dare tutta me stessa mettendo a disposizione le mie caratteristiche per raggiungere i nostri obiettivi”.

Hai fatto esperienza in Nazionale, nell’Under-19, indossando anche la fascia da capitano. Cosa ricordi di quel periodo?
È stato molto emozionante, mi ha segnata parecchio. L’obiettivo è ovviamente quello di ritornare, farò di tutto per farmi notare in campo, poi la scelta spetterà agli allenatori”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Non si può dire, per scaramanzia. Un mio piano per il futuro è però sicuramente quello di continuare a giocare a calcio e magari rimanere un domani nell’ambito sportivo mettendo in pratica anche ai miei studi”.

Credit Photo: Bruno Fontanarosa