Photo Credit: Alessandro Lanzone

L’Atletico Dor ha conquistato la sua terza vittoria nel Girone B di Promozione Lombardia, imponendosi in rimonta sul Centro Giovanile Bresso nella diciannovesima giornata. Un successo che mancava dalla quinta di campionato, dove il Dor batté 2-1 il Villa Valle, ma che dà morale al gruppo allenato da Giancarlo Danesi, sebbene sia al penultimo posto con dodici punti.
A passare sono le ospiti, grazie alla rete di Sara Papaleo all’8’, brava a sfruttare una disattenzione difensiva casalinga, ma nella ripresa le arancionere ribaltano la situazione: al 57’ Arianna Gaburri sigla la rete dell’1-1, mentre il definitivo sorpasso arriva a dieci minuti dalla fine quando Sofia Romano, sugli sviluppi di una punizione, batte di testa Costanza, e realizza la sua prima rete stagionale, permettendo al Dor di festeggiare di nuovo.
Ed è proprio quest’ultima, nata nel 2005 e che di ruolo fa la centrocampista, la nostra protagonista dell’intervista di oggi.

Sara come hai capito che il calcio sarebbe stata la tua passione principale?
«Ho iniziato a giocare a calcio alle elementari, più precisamente durante l’intervallo, in cui giocavo coi miei amici, dopodiché sono entrata in una squadra alle medie, sebbene praticavo anche nuoto, e da lì ho capito che giocando a pallone mi faceva stare bene e che sarebbe stata la mia passione».

Quali sono i pregi e i difetti di una centrocampista?
«Il pregio di una centrocampista è quello di far girare la palla, sbizzarrirsi con cambi di direzione, calciare fuori area, portare la squadra in attacco, e cercare di creare occasioni alle compagne. I difetti sono quelli che devi attaccare e difendere, correndo da una parte all’altra del campo».

Ti va di raccontarci il tuo percorso calcistico?
«Come ho detto prima ho iniziato a giocare a undici anni nel Prevalle Femminile per poi diventare Feralpisalò, e lì sono cresciuta calcisticamente. Dopo lo scioglimento della Feralpi, avvenuto nel 2020, sono andata all’Atletico Dor, ed è stato difficile ambientarmi, perché avendo quindici anni ho conosciuto ragazze molto esperte, ma grazie al loro supporto sono migliorata molto».

Quindi sono tre anni che vesti la divisa dell’Atletico Dor. Cosa ti ha portato a rimanere in questo club?
«Prima di tutto per il legame che si creato con le mie compagne, poi perché ho trovato uno staff molto aperto e disponibile ad aiutarmi nei momenti di difficoltà».

Domenica è arrivato il 2-1 del Dor sul Bresso. Una vittoria importante, dato che sono mesi che la squadra non riusciva a vincere una gara di campionato…
«Erano mesi che non vincevamo una partita di campionato, e questa vittoria ci ha fatto bene, sia come singole che come squadra. Abbiamo battuto una squadra che era sopra di noi in classifica. Già all’andata le abbiamo battute, quindi avevamo voglia di vincere anche nel ritorno, e con impegno abbiamo portato a casa la partita. Mi auguro che da qui alla fine del campionato ci possano essere ulteriori successi».

Tu sei stata decisiva, visto che hai segnato il gol-vittoria. Quanto vale, per te, la rete messa a referto contro il Bresso?
«Non mi aspettavo di fare gol, ma sono molto contenta sia per la squadra che per me stessa».

Con questo risultato il Dor trova la terza vittoria stagionale, ma in classifica la squadra è al penultimo posto nel Girone B di Promozione dopo diciannove partite. Come valuti quest’attuale piazzamento?
«Per come produciamo a livello di gioco, mi aspettavo di essere una posizione un po’ più in alto. Siamo state molto sfortunate in alcune partite, dove abbiamo lasciato alcuni punti nei minuti finali di certe gare».

Tra qualche giorno l’Atletico Dor andrà in casa dello Sporting Valentino Mazzola che è, attualmente, fanalino di coda del torneo. Cosa bisognerà fare attenzione in vista di questo match?
«Innanzitutto non dobbiamo sottovalutare le avversarie, perché sono un punto sotto di noi, poi dovremo stare concentrare fino alla fine, con la speranza di portare a casa un’altra vittoria».

Che idea ti sei fatta sul Girone B di Promozione a tre gare alla fine?
«Lo reputo molto competitivo ed equo, perché tutte le squadre che abbiamo affrontato sono dello stesso livello, tranne il Montorfano che ha vinto il campionato e ha spiccato più di tutte le altre».

Qual è la squadra che ti ha sorpreso in positivo? E in negativo?
«In positivo mi ha colpito due squadre, che sono il Villa Valle e il Montorfano, mentre il negativo dico il Bresso».

Come sei fuori dal campo?
Studio Relazioni Internazionali al Lunardi. Poi, quando ho tempo, esco fuori coi miei amici».

Che sogni vorresti realizzare nel 2023?
«Calcisticamente vorrei migliorare e concludere il campionato, cercando di dare il mio impegno sul campo, poi personalmente mi piacerebbe essere promossa senza alcuna insufficienza».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Atletico Dor Calcio Femminile, Sofia Romano per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.