Stefano Braghin ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Juventus TV. Ecco le parole del responsabile della Juventus Women.

MONTEMURRO

«La gestione di Montemurro è semplice perché lui è una persona molto semplice e di grandissime competenza e conoscenza del calcio internazionale e del calcio in generale. Ma soprattutto conoscenza delle persone che sono quelle che compongono la squadra che allena. La sua storia dice che è un allenatore di levatura mondiale. Come tutte le grandi persone con cui ho lavorato nello sport è uno semplice. Rende molto facile cose che sembrano difficili».

AVVICENDAMENTO GUARINO-MONTEMURRO
«È stata una scelta inusuale in un mondo conservativo nel successo. Ma i tifosi vivono nel presente e quando il presente è bello vorrebbero che non cambiasse mai. La differenza tra un tifoso e un dirigente è che un dirigente deve pensare al futuro e a qualcosa che non c’è ancora e devi immaginare. È anche il bello del nostro lavoro con tutti i rischi che comporta. Io dopo 25 anni di questo lavoro credo che buona fede e serenità delle scelte vadano oltre qualunque paura. Sono legato a questo club fa 10 anni e mi è sembrato che fosse il momento giusto per fare una cosa giusta per il mio club e quindi l’ho fatta. Poi vedendo e sentendo i commenti e le facce un po’ stupite di molti mi sono reso conto che forse è stata una scelta più forte di quanto avessi pensato. Però il tempo dirà se sia stata una scelta giusta o no. Abbiamo sempre pensato di costruire una squadra equilibrata, partendo dai valori umani. Io ho sempre pensato di scegliere una calciatrice magari un po’ meno brava ma con forti valori umani che poi sono quelli che condivide col gruppo. Le calciatrici forti ma con pochi valori sono quelle che magari possono far vincere le partite ma le persone di valore vincono i campionati. Quando si ricorderanno le avventure sportive di queste ragazze, di questo fantastico percorso che forse oggi non viviamo ancora nella sua pienezza, la si ricorderà come una storia di persone prima che di calcio. Credo sia la cosa più importante».

Credit Photo: Twitter FC Juventus