Credit: Villorba

Il Villorba è una delle squadre che da anni calca i campi del torneo di Eccellenza veneta. Il club presieduto da Settimo Pizzolato e Sabrina Rodelli, in questa annata, è giunto sino allo spareggio per la promozione in Serie C, visto l’arrivo a pari punti con i Mittici. La squadra allenata da Roberto Meneghello però ha ceduto alle avversarie all’atto conclusivo, passo falso che non ha cancellato però i buoni propositi della formazione trevigiana. Abbiamo raggiunto Tatiana Manente portiere e capitano del VIllorba per rivivere l’ultima annata della squadra veneta. Queste le parole della classe ’94  di Quinto di Treviso che vanta trascorsi con Real Martellago, Padova, Trevigiano, Bassano e Venezia, dove a 17 anni ha esordito in Serie A.

Eravate reduci dalla scorsa annata stoppata poi dalla pandemia. Quante riconferme ci sono state di quel gruppo? Come è stato ripartire in estate dopo lo stop?
“La pandemia purtroppo ci sta stoppato dalla scorsa stagione, dalla semifinale di coppa Veneto. Alla ripresa a giungo quindi c’era molta voglia di ricominciare con l’obiettivo della serie C già in mente. Tutte alla ripresa a giugno erano state riconfermate, con dei nuovi innesti in reparti dove avevamo bisogno”.

L’Eccellenza veneta è ripartita ad ottobre. Quali erano gli umori all’interno del gruppo? Come è stato il ritorno in campo durato però per voi solo una gara?
“Ripartire ad ottobre non è stato eccessivamente complesso e complicato perché abbiamo avuto il giusto tempo, durante la preparazione estiva, di prepararci fisicamente e mentalmente. Peccato sia durato tutto pochissimo”.

Poi il nuovo stop. Come l’avete vissuta e come sono stati i mesi successivi?
“Il nuovo stop è stata una doccia fredda, abbiamo sperato tutto il tempo che non ci fermassero nuovamente. Nei mesi invernali, noi come squadra in base alle regole, abbiamo sempre cercato di allenarci con massima presenza da parte di tutte, rispettando tutte le regole possibili dovute al covid. La conferma definitiva l’abbiamo avuta intorno a marzo. È stato un tentennamento continuo ma finalmente abbiamo avuto la conferma. C’era una voglia immensa da parte di tutte quante, tutte con il solito obiettivo già annunciato ad inizio stagione ad agosto”.

Che campionato è stato per voi quello appena concluso?
“Il campionato appena concluso è stato a livello fisico e mentale leggermente pesante, visto che mai nessuno è stato abituato a giocarsi un mini torneo come questo da fare al mille per mille. Ogni partita era un dentro e fuori, quindi totalmente diverso da un classico campionato di Eccellenza”.

Tre squadre si sono giocate il primo posto fino all’ultima giornata. Come hai valutato il livello del torneo?
“Il livello del torneo l’ho trovato molto alto, proprio per la difficoltà che ogni gara aveva essendo in pratica un vero dentro o fuori. Non potevi perdere punti in nessuna partita, vista la classifica molto corta con più di una squadra a puntare al successo finale”.

Siete arrivate sino allo spareggio con i Mittici. Quanto rammarico resta per essere arrivati ad un passo dalla Serie C?
“Il rammarico è stato molto ma sono orgogliosa di tutta la mia squadra. Dobbiamo crescere quello sicuramente ma ci sono delle ottime basi e soprattutto un gruppo unito e coeso. Unito dall’inizio alla fine non solo tra le titolari ma anche con le ragazze che hanno giocato meno e le infortunate. Difenderò da capitano fino alla fine tutte quante, sono davvero felice di aver guidato questo gruppo”.

Quali saranno i ricordi di questa stagione per te?
“Ricorderò con felicità, nonostante tutto, questa stagione. Dalla miglior difesa alla fascia da capitano. per me sempre una cosa speciale, per me dopo anni e anni ormai di attività. Ringrazio di cuore tutta la società, tutto lo staff, i mister e soprattutto il pubblico che nonostante le restrizioni a fine stagione si è fatto sentire. Quel calore espresso alla fine spareggio ci ha emozionato. Ringrazio anche la squadra Mitici Villanova per aver reso agguerrito fino alla fine il campionato”.

In ottica futura quali sono i programmi in casa Villorba?
“On ottica futura il Villorba sta lavorando per portare tutta la squadra in Serie C. Le basi ci sono, qualche rinforzo in qualche reparto specifico sicuramente ci aiuterà ad essere più compatte e forti”.

Per te anche dei trascorsi in Serie A, con rappresentative giovanili nazionali ed un triplete con campionato, coppa e supercoppa veneta. Ce ne parli?
“Delle rappresentative ricordo una giovane Tati con voglia di raggiungere obiettivi ben oltre inizialmente le mie aspettative. Mamma infatti mi ha sempre detto queste parole ‘ tu quello che vuoi davvero lo ottieni con tutta la tua volontà e cuore’. Esordio in serie A avevo 17 anni le gambe tremavano parecchio, però ero la ragazzina più felice di sempre. L’anno del triplete è stata una cosa storica, con mister Meneghello che è attuale mister Villorba appunto. È stata un’annata perfetta sotto qualsiasi punto di vista, emozionante e carica di adrenalina. Annata perfetta e tutto ma non bella come quella in casa Villorba. Ora probabilmente più matura, ho una consapevolezza diversa su tante cose, ho una fascetta al braccio da portare con onore e rispetto. Mi sento veramente a casa dove sono ora e ci credo a tutti i progetti”.