“Sarà una gara molto difficile domani. Se riusciamo a segnare subito potremmo metterla sui binari giusti. Sappiamo che sarà tosta”. Parla così Tessel Middag nella conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Manchester City, gara di ritorno degli ottavi di finale della Uefa Women’s Champions League. Si riparte dal 3-0 dell’andata; calcio d’inizio allo stadio Artemio Franchi di Firenze alle 14.30. “Dovremo avere un atteggiamento molto aggressivo se vogliamo metterle in difficoltà”, continua la centrocampista olandese

Sul risultato d’andata e sul gap Italia e Inghilterra per quanto concerne il calcio femminile
Credo ci sia un disavanzo tra l’Italia e molti altri paesi d’Europa, non solo l’Inghilterra. Però penso anche che siamo riusciti a mettere in difficoltà il Manchester City in qualche occasioni. Abbiamo giocato molto bene lì. Questa differenza tra noi e loro io non l’ho particolarmente sentita. I citizens hanno una società che dimostra come il calcio femminile possa raggiungere alti livelli. Sono sicura che la Fiorentina, tra qualche anno, raggiungerà una dimensione simile. 

Come scenderanno in campo le inglesi domani?
Loro sono un gruppo costruito per vincere, e mi aspetto che scenderanno con un’attitudine simile. Allo stesso tempo però noi vogliamo dimostrar loro che siamo una formazione che gioca per vincere. Servirà un atteggiamento concreto da parte nostra: giocheremo per noi, per i tifosi, per la dirigenza e per la città di Firenze

Come state vivendo questo momento all’interno dello spogliatoio?
Non vediamo l’ora di giocare questa competizione. E’ una rassegna molto importante per me e per le mie compagne. Da ieri siamo fortemente concentrate sulla gara contro le inglesi. Allo stesso tempo siamo consapevoli di quanto sia bello giocare questo torneo. Daremo tutto quello che abbiamo.

Ti saresti mai aspettata di raggiungere gli ottavi di finale della UWCL alla tua prima stagione in viola?
Sì, lo sapevo. Perché la Fiorentina sono tanti anni che è fissa in Europa e che fa buoni risultati. La possibilità di giocare la Champions League è stato uno dei motivi che mi ha portato qui. La vittoria contro lo Slavia Praga all’ultimo secondo è stata una gara speciale. Venire a Firenze è stato qualcosa di speciale.