Sedici anni appena compiuti (lo scorso 22 giugno), ma con le idee chiare.
È Vanessa Panzeri, promettente terzino di Costa Masnaga in forza al Como 2000 donne neopromosso in serie A. Lei il pallone lo vuole trasformare in un lavoro: «Appena compio 18 anni se riesco vado a giocare all’estero, Germania, Francia o magari anche gli Usa dove esiste il professionismo del calcio femminile».

Intanto, si è guadagnata sul campo la riconferma in maglia azzurra e il conseguente esordio in A, compito arduo al cospetto di gente navigata che mastica da anni la categoria? «Io credo sempre in quello che faccio, e affronto questa avventura carica a mille. L’obiettivo è dare una mano alla squadra per ottenere la salvezza. Sono giovane ma il mio proposito è di riuscire a “strappare” una maglia da titolare. Poi magari non ci riuscirò ma in partenza non voglio lasciare nulla di intentato». Certo, l’asticella nell’olimpo del pallone in rosa è tendente verso l’alto. Affrontare formazioni blasonate come il Brescia campione oppure squadre toste e blasonate del livello di Verona, Firenze, Tavagnacco e Roma con tutto il rispetto non è come incrociare i guantoni con Orobica, Azalee o Meda.

«È vero – ammette Vanessa – ma la sottoscritta non ha alcun timore anzi non vedo l’ora di affrontare queste grandi realtà del calcio italiano». Una stagione importante per la Panzeri, grazie alle buone prestazioni fornite con il team lariano Vanessa è stata inserita nella nazionale italiana Under 17 – disputando la fase di qualificazione ai campionati europei.

«Non è andata bene. Eravamo in un girone a quattro insieme a Spagna, Germania e Repubblica Ceca alla fase finale passava solo la vincente. Da pronostico si è qualificata la Germania anche se per me è stata un’ esperienza importantissima sotto l’aspetto umano». Sebbene fosse all’esordio azzurro Panzeri, è stata presa in grande considerazione dal tecnico azzurro Rita Guarino, che l’ha schierata titolare con la Spagna, mentre con la Germania Vanessa ha giocato solo la ripresa, ed è rimasta in panchina nel match con la Repubblica Ceca. «Sinceramente non pensavo di avere molte chance di scendere in campo in una rassegna così importante. Invece il mister mi diede fiducia, che spero di aver ripagato sul manto erboso – io sono soddisfatta di questo mio inizio di carriera – speriamo di continuare nelle giusta direzione»