Photo Credit: Vittorio Coldilana

Il Varedo si prepara a disputare il suo secondo campionato in Promozione Lombardia, andando a giocare nel Girone B. La società intende alzare il tiro e vuole essere protagonista quest’anno. Sarà la stagione giusta per fare il grande salto? A risponderci a questo, e ad altre domande, è il Responsabile del Settore Femminile gialloblù Vittorio Coldilana.

Vittorio cosa le ha portato a diventare Responsabile del Varedo Femminile?
«Nasco come Dirigente della Scuola Calcio Varedo circa quattrodici anni fa per pura passione calcistica, per poi dopo qualche anno di gavetta diventare Responsabile del settore pre-agonistico e organizzatore di eventi. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla fiducia data dal nostro presidente Paolo Piccini, a giugno 2021 ho comunicato al Presidente che mi sarei preso una pausa in quanto la mia voglia di fare per i ragazzi per farli divertire iniziava a scontrarsi con ormai un calcio che io reputo rovinato da una serie di fattori che fanno dimenticare la parola “Gioco”. A distanza di qualche giorno il nostro attuale mister Alessio Romano mi ha sottoposto il suo progetto per creare una Nuova squadra femminile, avendo a che fare con un ragazzo giovane motivato ma soprattutto convinto in quello che fa, ho sposato il progetto».

Come ha valutato il campionato che ha disputato lo scorso anno le gialloblù?
«Per essere stato il primo anno direi un campionato ottimo che ha lasciato l’amaro in bocca, gruppo squadra e staff fantastico, abbiamo sofferto, abbiamo pagato di mentalità e a volte nel non crederci. Le ragazze sono state fantastiche, meritavamo come minimo un paio di posizioni in più in classifica, ma tutta la società è soddisfatta».

Che cosa possiamo aspettarci dal Varedo 2022/23? Qual è l’obiettivo stagionale?
«Le prospettive sono alte e importanti. Quest’anno vorremmo lasciare il segno: puntiamo a salire in Eccellenza, cercando di vincere il campionato con qualche giornata di anticipo».

In che modo avete assemblato il gruppo di quest’anno?
«Ci sono stati sette innesti importanti, che sono Azzolini, Castelli, Cicco, Giuliani, Napolitano, Reina e Peri, a cui si aggiunge il resto della squadra già consolidata nella scorsa stagione, Il Merito nel trovare le nuove ragazze a venire da noi è stato del mister e delle ragazze e nel progetto per noi molto importante. Ma il Varedo grazie alle nostre ragazze si sta facendo spazio a piccoli passi tra le società storiche del calcio femminile. Di conseguenza molte ragazze iniziano ad affacciarsi nella nostra società».

Il vostro campionato parte domani affrontando in trasferta il Montorfano Rovato. Cosa ci aspettiamo da questa partita?
«Partiamo direttamente con una partita importante, quasi come uno scontro Diretto. Il Montorfano Rovato è un’ottima squadra e tosta. Sarà una gran bella partita ma crediamo nelle ragazze del Varedo e nelle loro capacità. Che vinca la migliore».

Che impressioni ha notato sul Girone B di Promozione Lombardia?
«Un girone con squadre valide e stimolanti per la crescita della squadra».

Come sta il calcio femminile lombardo?
«In continua crescita, ma ancora molto da fare a livelli organizzativi e di visibilità, noto che sempre più bambine e ragazze si stanno affacciando in questo mondo, ma molte società non vedono il calcio femminile come il calcio maschile. Questo è un peccato: non sanno cosa si perdono».

Cosa vuole dire alle sue ragazze a poche ore dal via del campionato?
«Un in bocca al lupo e scontato. Voglio ricordargli che siamo una famiglia e che tutta la società è orgogliosa del percorso fatto fino a qui e che continuerà ad esserlo anche per il futuro. Sempre Forza Varedo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FBC Varedo e Vittorio Coldilana per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.