Sampdoria e Napoli hanno pareggiato 0-0 in una partita dai pochi spunti emozionali, con le Partenopee che hanno colpito due pali, e le Blucerchiate che hanno trovato Bačić e una traversa sulla propria strada.

LA MIGLIORE: Aurora De Rita, 7. L’ex Empoli è la migliore in campo secondo Calcio Femminile Italiano nella sfida contro il Napoli. La numero 14 lavora benissimo in entrambe le fasi, effettuando alcune proiezioni offensive di qualità nel primo tempo, mentre nella ripresa fa un grande lavoro difensivo, e poi sfiora la rete al 64′. Parola chiave: onnipresente.

LA MENO BRILLANTE: Cecilia Re, 5,5. Non è stata la classica partita di Cecilia Re, che probabilmente paga anche le fatiche di Coppa. Sulla sua valutazione incide soprattutto la facile caduta sul tocco di Kobayashi al 18′, che le costa un giallo che le farà saltare la sfida contro la Roma. Nella ripresa invece, perde palla sul pressing ancora di Kobayashi nell’azione che termina con il palo di Chmielinski. Una giornata no dopo diverse prestazioni positive, ci può anche stare.

SAMPDORIA 6: in generale non una brutta prestazione, ma la squadra è parsa con poche idee, oltretutto prevedibili. Poteva essere una giornata per mettere pressione a Como e Sassuolo.

Amanda Tampieri, 7: una sola paratona in tutta la partita, quella che devia sul palo il colpo di testa di Del Estal, che di fatto salva il punteggio, poi nella ripresa allontana una conclusione di Kobayashi su punizione, che diventa insidiosa anche grazie al vento. Prestazione importante, che la vede opporsi con sicurezza ai vari tentativi delle avversarie. Giusto qualche neo in un paio di uscite, se proprio si volesse trovare il pelo nell’uovo.

Elena Pisani, 7: buone le sue letture difensive, soprattutto su Corelli, nonostante sulla fisicità sia più forte l’attacco partenopeo. Nella ripresa, coglie di testa una clamorosa traversa che avrebbe potuto cambiare il punteggio definitivamente. Sfortunata.

Elisabetta Oliviero, 6,5: chiude in crescendo dopo un avvio in cui si fa cogliere un paio di volte fuori posizione nei primi minuti. Conquista due corner nel primo tempo, e soprattutto uno nel secondo tempo quando impegna Bačić alla respinta in angolo.

Nora Heroum, 6,5: resta spesso alta a destra per dare profondità, ma l’energia dura un tempo soltanto. Nella ripresa cala un po’ alla distanza, non riuscendo a riproporsi con la stessa continuità. (Dal 70′ Tarenzi, s.v.: difficile giudicarla, entra nel momento più difficile e non riesce a dare peso all’attacco).

Alice Benoît, 6,5: altra giocatrice onnipresente, si batte su ogni pallone, prendendo anche diversi calcioni per conquistare falli importanti. Una prestazione solida che ne conferma la necessità nello scacchiere doriano.

Eva Schatzer, 6: autrice di una prestazione non particolarmente positiva, sbaglia alcuni passaggi e rischia in un paio di disimpegni, poi nella ripresa fatica a distinguersi fino all’angolo che per poco non porta al gol. Giornata complicata anche per la fisicità del centrocampo campano.

Rachel Cuschieri, 6,5: la maltese è una delle più attive a sinistra, grazie anche al supporto di Tatiely Sena. Il punto più alto della prestazione probabilmente è l’angolo conquistato al 20′, quando ha creduto nella giocabilità di un pallone che sembrava ormai preda della difesa. Poco prima invece, aveva sbagliato controllo per due volte di fila. Nella ripresa fatica a riproporsi con continuità, però al 76′ sporca i guanti di Bačić con una deviazione di testa. (Dall’81’ Giordano, s.v.: pochi minuti, tanta grinta).

Veronica Battelani, 6,5: si distingue per il numero di falli subiti e l’ottimo apporto in mediana per supportare il centrocampo. Questo però, le toglie poi la possibilità di essere efficace anche in zona gol. Infatti nella ripresa cala molto, fino alla sostituzione. (Dal 70′ Fallico, s.v.: come per le altre subentrate, poco tempo e spazio per mostrare le proprie qualità).

Tatiely Sena, 6,5: altra calciatrice che si distingue per il numero di falli subiti sulla mediana e per i tanti palloni recuperati e ripuliti. Unico neo: questo sbattimento nelle due fasi le toglie il peso offensivo, sicché non possa sfruttare le proprie qualità per andare a segno. A questo si aggiunge un po’ di nervosismo nella fase cruciale della gara, ma ha fatto comunque una buona partita.

Stefano Castiglione, 6: stesso voto della squadra. Dà seguito alle vittorie con Juventus e Como, e mantiene l’imbattibilità sul nuovo terreno di gioco. Contro la Roma invece, tornerà Mango, che ha scontato la squalifica.

Arbitro Ceriello, 5,5: vede bene i macro-episodi del primo tempo, mentre nel secondo tempo si perde – per la mischia – un pugno di Di Marino, e nel finale grazia De Rita per un intervento che avrebbe meritato il giallo.