Il grido delle aquile rosanero si è fatto sentire in tutta la sua grandezza nel big match della diciassettesima giornata tra Palermo e Chieti, prima contro seconda del Girone D: il 6-1 di domenica ha messo ancora una volta in evidenza la forza della squadra allenata da Antonella Licciardi che, oltre ad aver messo fine all’imbattibilità delle neroverdi, ora vede più vicina la B con un vantaggio di cinque punti sulle inseguitrici a cinque giornate dal termine. Tutto è cominciato sotto i migliori auspici con la doppietta di Dragotto seguita dalla rete di Coco, la formazione abruzzese ha cercato di rimettersi in partita con l’unico gol firmato da Alice Ferrazza.  Siciliane inarrestabili anche nel secondo tempo (Viscuso e doppietta di Cusmà), sopratutto grazie all’eccellente lavoro della centrocampista Clara Lazzara che è riuscita a dare equilibrio alla squadra e a contenere le avversarie.
Le rosanero hanno voluto dedicare questa indimenticabile vittoria ad Alessia Bommarito, ex giocatrice della Ludos Palermo, che ha perso la giovane vita in un incidente stradale, alla quale è stato dedicato un minuto di silenzio prima del fischio iniziale.Clara Lazzara, ventisei anni, nata e cresciuta Caltanissetta, ha esordito a Capo d’Orlando per poi proseguire nell’Acese. Dopo l’esperienza in Serie A con la squadra di Cervia, il Riviera di Romagna, è approdata al Palermo. Ha preso parte al Torneo Beppe Viola nel 2015. “Mi sono laureata in Scienze Motorie e ancora studio per poter esercitare la professione di fisioterapista. Amo giocare a calcio e tutto ciò che ne fa parte. Ogni partita è una lotta con le mie emozioni: la tensione prima di segnare e l’adrenalina di una goal lasciano sempre spazio al timore di ciò che accadrà dopo.  Siamo una gran bella squadra e molto fortunata, riusciamo a sintonizzarci, ridere e capirci, soprattutto in campo. Il mio sogno? Giocare in Serie A con il Palermo”. Clara, nonostante i molteplici impegni, non perde occasione per farsi coccolare dai suoi amati cani e dal suo gatto.

 
Mister Licciardi dice di lei: “Clara è una giocatrice di quantità e qualità, mediamente 11.5 km a partita, fa un grande lavoro nel pressing e nell’intercettare le traiettorie di passaggio. Domenica insieme alle sue compagne ha determinato l’andamento della gara concedendo molto poco alle avversarie dirette. Riservata e affidabile, curiosa ma molto ipercritica, dovrebbe avere più fiducia in se stessa perché possiede ottime qualità. Rappresenta l’atleta che ogni allenatrice vorrebbe avere, ho molta fiducia in lei e sono sicura che con la sua determinazione e umiltà potrà realizzare ogni suo sogno”.
 
 
Credit Photo: Facebook Palermo Femminile