Come giocherà la nuova Juventus Women di Rita Guarino è sicuramente una domanda che si pongono molti sia tra gli staff delle società italiane che tra i tifosi di Calcio Femminile. Sicuramente avranno i riflettori puntati sia per il nome societario, simbolo di una delle società più solide nel campo maschile che si affaccia quest’anno ufficialmente anche nel settore femminile, sia per l’organico che si è costituito, da affiancare, almeno sulla carta, a quelli delle maggiori società italiane della Serie A.

Partita che ha dato ufficialmente il via alla stagione e alla storia della Juventus Women è stata il derby torinese in Coppa Italia giocato il 27 agosto, concluso con un importante 13-0 che accresce ancor di più la curiosità su quest’organico.

ORGANICO
Acquisto importante è stato quello di Laura Giuliani, portiere della Nazionale italiana, con esperienza nel Campionato tedesco, uno dei Campionati più importanti in Europa, avendo militato nel Friburgo. Compagna di reparto sarà Federica Russo torinese proveniente dal San Bernardo Luserna.

Il reparto difensivo si fonda sulla Capitana Sara Gama. Proveniente da Brescia Femminile, difensore della Nazionale italiana (e futuro capitano dopo l’addio di Gabbiadini alla Nazionale) e membro della FIGC ed ambasciatrice per lo sviluppo del Calcio Femminile. Eletta Capitana della squadra, si candida ad essere la leader della nuova Juventus Women. A lei si affiancano Cecilia Salvai, Martina Lenzini e Lisa Boattin, tutte con presenze nella Nazionale sia giovanile che Senior, provenienti dal Brescia Femminile le prime due e dal AGSM Verona la terza. Completano il reparto la giovane Vanessa Panzeri, difensore della Nazionale Under17, arrivata in prestito dal Como 2000, e al più esperta Tuja Hyyrynen, finlandese con esperienza nei Campionati Europei svedese e danese, dove ha giocato anche la Champions League con il Fortuna Hjorring.

Il reparto di centrocampo si affida all’esperienza italiana di Valentina Cernoia, importante elemento della Nazionale italiana e protagonista di nove stagioni al Brescia Femminile nelle quali ha ottenuto vari trofei e dove è stata anche Capitana. Fermata all’Europeo da un infortunio, ma già in fase di riabilitazione per il rientro in squadra al più presto. Con lei sono arrivate dal Brescia Femminile anche Martina Rosucci e Aurora Galli, giocatrici capaci di ottime interdizioni per il recupero palla, nonché abili nel costruire azioni grazie ad una buona visione di gioco e grande tecnica. Gli innesti stranieri portano esperienza internazionale, principalmente con Ingvild Isaksen, 28enne Nazionale Norvegese che ha giocato la Champions League con il Stabaek, ma anche con Katie Zelem, giovane inglese proveniente dal Liverpool Ladies FC, con la quale ha vinto due titoli segnando anche 9 gol nelle ultime stagioni, oltre alle presenze nelle Nazionali giovanili inglesi. Completano il reparto Michela Franco dal Cuneo e la giovane Arianna Caruso, Nazionale Under19, proveniente dalla Res Roma.

Infine il reparto offensivo, dove la Juventus Women si affida alle giocate e alla velocità nelle zone laterali di Barbara Bonansea, una delle migliori giocatrici italiane nella posizione di esterna d’attacco, dotata di ottima tecnica, velocità e visione di gioco, capace di portare costanti pericoli alle difese avversarie con conclusioni e assist, come abbiamo apprezzato nei recenti Campionati Europei in Olanda. A lei si affianca Simona Sodini, esperta attaccante che ha militato in varie squadre italiane, fino alle ultime stagioni giocate nel Cuneo dove ha realizzato 23 gol. Alle due italiane si aggiunge l’estro neozelandese di Katie Rood, ultimo recente acquisto della Juventus Women. Giocatrice dall’alto tasso tecnico e abile realizzatrice, capace di giocare sia lateralmente che al centro sul fronte d’attacco. Completano l’attacco, in prestito dal Fiammamonza, Sofia Cantore e Benedetta Glionna, entrambe giocatrici della Nazionale Under19, conosciute da Rita Guarino quando allenava la Nazionale Under17.

MODULO DI GIOCO
Ipotizzando un modulo 4-3-3 molto duttile e focalizzato all’attacco, dopo l’analisi dell’organico, divertiamoci ad immaginare una formazione con la quale potremmo vedere in campo la squadra di Rita Guarino.
Certezza tra i pali quella di Laura Giuliani; davanti a lei una difesa a quattro che permette libertà di spinta alternata sulle fasce alle terzine (Boattin a sinistra e Lenzini a destra), oppure concede a Gama la possibilità di avanzare per impostare la costruzione della fase offensiva. Questo assicurato dall’altra centrale difensiva (Salvai o Hyyrynen) affiancata dalle rimanenti difensori in base all’azione sviluppata. A centrocampo, nell’attesa del rientro di Cernoia, potremmo vedere Martina Rosucci in regia con il supporto alle proprie spalle come centrocampista di interdizione Aurora Galli, mentre Isaksen o Zelem assicurano i necessari inserimenti in fase d’attacco. Infine in attacco Bonansea, libera di inventare sulle fasce insieme a Rood per le conclusioni dell’attaccante centrale Sodini.

CONCLUSIONI
In ogni caso, comunque si schieri, la formazione della Juventus Women sarà pronta a portare pericoli e a mostrare una buona organizzazione di gioco fornita dall’esperta e preparata Rita Guarino. Sarà una protagonista della prossima stagione e sicuramente anche un forte incentivo per portare pubblico verso il Calcio Femminile in Italia.