Un netto 6-1 ha decretato la sfida tra Inter e Pomigliano al Franco Ossola di Masnago (Varese): le nerazzurre si ritrovano ora al terzo posto in classifica con due punti di ritardo dietro le sorprendenti Fiorentina e Sampdoria, mentre le ragazze di Mister Romaniello cercano ancora il primo punto stagionale sulla via della salvezza. Le statistiche a firma Panini Digital confermano la superiorità dell’Inter anche nella valutazione finale delle due squadre, dove le padrone di casa dominano e prevalgono per 69 a 31 sui 100 punti totali messi a disposizione dalla casa di elaborazione ed analisi dei dati calcistici. La tripletta di Polli, la doppietta di Nchout e la rete al 70′ di Karchouni affondano un Pomigliano in netta difficoltà a cui non è bastata la rete messa a segno da Verena Amorim per riaprire il match.

Non riuscendo a sfondare il muro nerazzurro tramite il gioco di squadra, sviluppatosi prevalentemente con costruzioni sul lato destro del campo, le ospiti hanno tentato di intraprendere molte iniziative individuali come gli uno contro uno, ma la stanchezza fisica e mentale pervenute nella ripresa non le ha rese un’idea vincente. Al contrario l’Inter ha cercato soluzioni su tutte e due le fasce ed è stata Kristjansdottir il fulcro e motore del gioco con 51 passaggi riusciti su 68 palloni giocati, 44 palloni ricevuti e ben 22 palle recuperate, 6 in più della leader difensiva Merlo che risulta seconda in questa speciale classifica.

Nessuna delle due formazioni ha prevalso sull’altra nel posizionamento in campo: entrambe hanno tenuto un baricentro non eccessivamente alto che si è attestato sui 53 metri. Lo stesso vale per la linea di pressing che vede pareggiare le contendenti all’altezza dei 49 metri. E’ stata la qualità del gioco espresso dalle ragazze di Rita Guarino a fare la differenza e a rendere concreto quanto creato con azioni manovrate principalmente da dietro e senza disdegnare i lanci lunghi: quasi il doppio delle giocate utili, il doppio delle occasioni create rispetto alle avversarie, molti più passaggi riusciti e un possesso palla maggiore di 20 punti percentuali hanno permesso alle lombarde di crossare 14 volte dal fondo e di calciare 21 volte verso la porta del Pomigliano, registrando 15 tiri scoccati da dentro l’area di rigore e 9 finiti nello specchio.

La formazione campana è stata meno precisa nel momento di finalizzare perché sui 12 tiri totali effettuati, statistica che premia Corelli con 3, la metà non ha centrato la porta difesa da Durante. Tra le fila del Pomigliano una nota di merito va, indubbiamente, a Ferrario che, oltre ad essere stata la più ricercata, ha eccelso e prevalso sulle compagne di squadra in termini di palloni giocati e tentativi di assistenza alle compagne del reparto offensivo.