In settimana in scena a Coverciano una conferenza per illustrare le nuove regole arbitrali per la prossima stagione calcistica. Illustrarle, è toccato al responsabile del settore tecnico AIA, Alfredo Trentalange. Vediamole tutte le novità suddivise per tipologia.

Segnatura evitata:
il fallo di mano, se evita una segnatura di una rete, è espulsione. Trattenere, spingere o tirare, se evita una segnatura, provoca il cartellino rosso.

Mancato pallone:
se calciatore cerca di giocare il pallone in modo leale in area di rigore, ma non ci riesce, allora ci sarà il calcio di rigore, ma non più l’espulsione. Oltre il rigore, cartellino giallo.

Mancanza di parti di divisa:
un giocatore che gioca senza una o due scarpe non commette fallo, secondo le nuove regole arbitrali ed il gioco non va interrotto.

Il calcio d’inizio:
si potrà ora battere in qualsiasi direzione, come già visto durante gli scorsi Europei disputatisi in Francia.

Fuorigioco:
se il fuorigioco di rientro è commesso nella sua metà campo e prima la punizione si batteva sulla linea mediana: oggi invece si batte nella metà campo avversaria ovvero dove è avvenuta l’infrazione.

Fallo di mano:
si punisce quando interrompe un tiro in porta o se prende la palla per evitare il gol ed in questi casi scatta l’ammonizione. Non si ammonisce più, decretano le nuove regole arbitrali, quando un calciatore interrompe un passaggio tra avversari, mentre si ammonisce solo se il fallo di mano interrompe un’azione promettente.

Fallo che avviene per dinamiche di gioco fuori dal campo:
la punizione avverrà sulla linea laterale. Se capita sulla linea di porta o nello spazio dell’area, è calcio di rigore.

Battuta del calcio di rigore:
se verrà commessa una finta irregolare da parte del calciatore battente, ammonizione e ripresa del gioco con una punizione indiretta.

Calcio di rinvio:
un calciatore non può stare all’interno dell’area, ma il portiere può aspettare e chiedere il rispetto della distanza. Non facendolo, con le nuove regole arbitrali si assume la responsabilità che l’avversario possa contendergli il pallone.

Vantaggio sulle espulsioni:
da oggi è possibile dare il vantaggio anche se il calciatore che ha commesso fallo di fatto avrebbe dovuto essere espulso subito. Decide l’arbitro, se il giocatore da espellere rientra in gioco per contrastare, l’azione viene però interrotto per espellerlo.

Fallo da rigore del difensore:
secondo le nuove regole arbitrali, tirare, trattenere e spingere: in questi casi resta cartellino rosso. Se il calciatore non ha possibilità di arrivare a giocare il pallone e prendo la gamba del’avversario, è rosso. Se ha la possibilità di giocare il pallone ma prendo la palla, è giallo.

Allenatore che interferisce col gioco e dà un calcio ad un avversario:
espulsione e punizione diretta.

Violenza tra compagni:
da quest’anno l’arbitro in caso di forti litigi tra compagni di squadra assegnerà una punizione diretta o calcio di rigore.

Manate in faccia:
a meno che la forza non sia minima o trascurabile, allora si deve sanzionare con l’espulsione.