Ecco, di seguito, le nostre valutazioni sulle protagoniste della finalissima di coppa Italia Primavera, che ha visto prevalere la Juventus sulla Fiorentina, presso il Centro di Preparazione Olimpica a Tirrenia (Pisa)
FIORENTINA
Zuluri 8.5: se la Fiorentina non subisce una punizione peggiore, il merito è tutto suo: compie parate strepitose a più riprese e patisce una sola indecisione, ma in occasione dell’ultima rete. Riesce comunque a riscattarsi ampiamente, anche nei minuti di recupero.
Benedettini 6.5: in difesa è l’unica a salvarsi, creando anche qualche grattacapo alla retroguardia bianconera.
Lombardi 5.5: nella prima frazione è spesso in grave difficoltà . Migliora nella ripresa, come tutta la squadra, ma non abbastanza meritarsi la sufficienza.
Pieri 5:Â da capitana, patisce forse maggiormente il gioco carente della propria squadra. Nella ripresa prova ad aumentare la grinta, ma finisce solo per innervosirsi con le compagne.
Tomasoni 6:Â non propone nulla di sensazionale, ma sotto il pressing juventino riesce a non disunirsi troppo.
Cherubini 5.5:Â dovrebbe essere il terminale offensivo a sinistra, ma raramente riesce a liberarsi delle presenze juventine mantenendo il possesso del pallone.
Ciabini 6.5: nel primo tempo è una delle poche a fornire sprazzi di gioco offensivo, ma troppo spesso la perdita del pallone da parte delle sue compagne la costringe a… ripiegare (dal 82’ Andreoni ng).
Di Benedetto 6: una partita senza macchia ma anche senza lode. Cerca di rendersi utile, ma è un po’ tutta la squadra ad essere poco lucida (dal 56’ De Gregorio 6.5: il suo ingresso coincide con il miglior momento viola. Ma non dura a lungo).
Baccaro 6: lotta e si sbatte, ma è poco lucida a ridosso dell’area bianconera (dal 74’ Orava 6.5: ci mette tanta volontà , anche in copertura, ma i palloni che le arrivano sono quasi sempre difficili da giocare).
Ieva 6: dovrebbe essere il ‘faro’ del centrocampo, ma questa volta la sua luce si vede poco (dal 46’ Bedini 7: è grazie alle sue iniziative, se la Fiorentina crea dei grattacapi alla difesa juventina: ma non può fare tutto lei…).
Arpegaro 5.5: la sua valutazione è analoga alla compagna di reparto Ieva, ma lei in più perde qualche pallone di troppo ed in maniera pericolosa (dal 82’ Cavallini ng).
Melani 6: il suo capolavoro l’ha compiuto portando la squadra in finale partendo da un girone difficile, ma la squadra questa volta non ha dato segni di vitalità . Ha provato a rianimarla nel secondo tempo ed in parte c’è riuscito: ma forse, come sostiene lui, le ragazze erano veramente un po’ stanche.