Credit Photo: Stefano Petitti

Al “Giacinto Facchetti di Cologno al Serio” le Campionesse in carica della Roma Primavera superano per 3 a 0 il Milan, grazie alla doppietta di Zara Kramzar e alla rete di Linda Montesi è la prima finalista, che deciderà il titolo stagionale.

Il Milan di Davide Corti dopo lo straordinario cammino in campionato e la vittoria del Viareggio ha affrontato le capitoline schierando Beka tra i pali; Crevacore-Tateo, capitan Premoli  e Sorelli in linea difensiva; Semplici-Renzotti e Boldrini in centro campo; per chiudere con il tridente d’attacco composto da Sevenius-Cesarini e Galdini. La Roma di Francesco Viglietta con modulo speculare, un 4-3-3 ha invece introdotto Merolla in porta; Viesti-Pizzuti-Testa e Bergersen nel blocco difensivo; capitan Bruni-Kramzar e Testa nella centrale; ed infine Kajzba-Petrara e Pellegrino Cimo nelle zone offensive.

Una sfida che ha visto le due squadre duellare in modo dinamico, sul sintetico Bergamasco, non risparmiando fiato e grande capacità reattiva. Il giro palla delle giallo rosse nella prima fase di gioco, in centro campo, è sembrato da subito molto più efficacie: lasciando le rosso nere chiuse nella propria metà campo più a pensare di contrastare le incursioni avversarie che a proporre uno schema offensivo. Le capitoline molto fisiche con Kramzar e Testa mettono pressione nel centro campo, gli scatti di Kajzba e Petrara portano buoni spunti in avanti dove la difesa del Milan, con Sorelli e Premoli, compiono veri miracoli. Al 20’ il destro di Petrara non trova lo specchio della porta, poco dopo è Pellegrino Cimo ad avere sui propri piedi la sfera d’oro, ma Sorelli neutralizza in angolo. La prima mezz’ora di gioco vola via veloce con la Roma proiettata sempre in avanti a cercare la rete, ed il Milan chiuso a difendere, ma dopo un batti e ribatti è Zara Kramzar al 34’ bucare Beka per il vantaggio giallo rosso. La prima frazione di gioco si conclude con un solo tiro insidioso da parte del Milan verso la porta avversaria, contro i quattro della Roma, ed il vantaggio per le ragazze di Viglietta.

La ripresa ha visto le diavole entrare in campo con maggiore aggressività, sebbene la Roma sia riuscita a gestire oltre al risultato anche la gestione della palla e del campo, ed a proporre un gioco più orientato nella metà campo avversaria. Le capitoline sempre pericolose ed incisive tengono in mano il match, sapendo di avere una squadra più fluida, e si propongono in avanti con più facilità. Grossa occasione alla mezz’ora di Crevacore, da fuori area, che coglie Merolla in rientro costretta ad un miracolo. Le campionesse in carica effettuano i campi, introducendo forze fresche: Lasco e Dulizia e mettono ancora più pressione alle avversarie, il Milan nonostante l’ingresso in campo di Donolato e Rossi non ha cambiato modulo di gioco ed ha subito il palleggio avversario. Sul finale le diavole mettono pressione e potrebbero anche provare il tiro del pareggio ma la fatica ed il nervosismo portano all’espulsione di Elisa Crevacore, con la rete del 2 a 0 ancora di Zara Kramzar. Nei minuti di recupero il terzo gol di Linda Montesi chiude lo score sul 3 a 0.

Termina con la vittoria della Roma, alla sua quarta finale consecutiva (di cui tre finali di fila vincenti), che affronterà la vincente tra la Juventus e l’ Inter che sarà disputato sullo stesso campo nel pomeriggio.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.