Il campionato Primavera 1 sta vivendo la sosta di fine/inizio anno, in attesa della ripresa delle ostilità prevista per il prossimo 14 gennaio, quando andrà in scena l’ultimo turno del girone d’andata. Proprio in attesa di questa ripartenza, può sorgere la domanda su quali possano essere state, in questa prima fase del torneo, le “stelle” più brillanti della categoria.

Questione alla quale non è certo facile rispondere, un poco perché le formazioni primavera sono spesso soggette a variazioni ed un poco, perché la giovane età delle protagoniste può portarle anche a prestazioni molto altalenanti. Nel nostro piccolo, comunque, proveremo ad affrontare la questione.

Uno dei principali compiti, affidati ad una formazione Primavera, è quello di formare le leve che in un futuro, più o meno prossimo, possano concedere il cambio alle attuali titolari della prima squadra: le ragazze che andremo ad elencare, in linea di massima, sono tutte già avviate su quella strada. Una strada che, per loro, ci si augura lastricata di… gloria.

Per iniziare questa panoramica, ed a proposito di gloria, ci pare giusto partire dalla juventina Gloria Sliskovic, una protagonista che ha vissuto solo metà delle partite nel campionato Primavera, perché nelle altre occasioni era già convocata nella formazione maggiore diretta da Joe Montemurro. Difensore di fascia tendenzialmente sinistra, molto dinamica, è un classe 2005, arrivata alla Juventus dall’SFK2000 di Sarajevo. È, quindi, bosniaca di nascita e di passaporto, e vanta già una notevole esperienza internazionale, essendo elemento stabile della nazionale Under 19 di quel paese, con notevoli prospettive di accesso alla nazionale maggiore.

Sempre fra le fila bianconere di mister Matteo Scarpa, anche Greta Bellagente e Ginevra Moretti sono già in rampa di lancio per approdare in prima squadra. La seconda nominata, anch’essa 2005 di nascita, è la capitana dell’under 19 juventina: attaccante di piede sinistro, sa svariare su tutto il fronte d’attacco ed è sempre pronta ad appoggiare le compagne che si inseriscono. Molto dotata tecnicamente, quest’anno ha già segnato 7 reti nella manifestazione ed ha fatto stabilmente parte della nazionale azzurra U17.

La sua compagna, di un anno più giovane, si è già guadagnata la convocazione nella formazione maggiore. Dotata di eccellente tecnica e di gran movimento, è forse la più talentuosa fra le giovani bianconere: un attaccante di fascia sinistra ma di piede destro, grazie al quale può calciare con micidiale precisione, quando rientra verso il centro. Grazie alla sua altezza (179 cm), non disdegna neppure i colpi di testa ma, soprattutto, è sempre pronta a fornire l’assist alle compagne meglio piazzate.

Ovviamente, in un elenco come questo, è la “regina” del campionato ad avere il maggior numero di presenze: sono infatti quattro, gli elementi di maggior spicco che appartengono alla Roma capolista. Fra queste è presente la più giovane dell’intero lotto preso in esame, quella Giulia Galli che è nata solo nel 2008, ma che da talentuosa e velocissima ala sinistra qual’è, fa già impazzire le difese avversarie. Lo testimoniano le 7 reti segnate, sinora, in questa stagione.

La più “anziana”, del quartetto, è invece Yasmine Zouhir, una 2005 di doppia nazionalità, marocchina e francese. Centravanti con un piede destro molto “educato”, sa gestire benissimo il pallone, attendendo gl’inserimenti delle compagne dalle retrovie. Più giovane di un anno, Sofia Testa è una centrocampista offensiva di grande mobilità e di rara generosità: un elemento al quale difficilmente, il mister Francesco Viglietta, può rinunciare. Proprio come al suo capitano, Rosanna Ventriglia: attaccante di movimento, tecnicamente molto valida, la giallorossa (classe 2007) ha già segnato 8 gol in Primavera 1 ed è pure uno degli elementi di spicco della nazionale under 17, con la quale ha segnato tre reti nel corso delle recenti qualificazioni europee (una in Scozia e due nella partita casalinga contro la Slovenia). Ultima, ma non certo per capacità, Liliana Merolla è l’estremo difensore della formazione capitolina. Classe 2005, è dotata di un ottimo fisico e di buona altezza (170 cm), che abbinati ad un’eccellente tecnica la rendono affidabile sia fra i pali che in uscita.

Detto delle principali protagoniste, in senso di squadre, di questo campionato Primavera 1, non mancano però nominativi anche di altre formazioni: come ad esempio il Milan di Matteo Zago, che propone almeno due elementi. La prima è Anna Longobardi, classe 2006, che può disimpegnarsi sia come centrocampista che come punta. Anche nella prima veste non disdegna le puntate offensive (sono già otto i suoi centri stagionali) ed è arrivata a Milano proveniente dal Pomigliano, nell’estate del 2022. La seconda è Giorgia Arrigoni, centrocampista con il vizio del gol (ne ha messi a segno già sette), che è arrivata in rossonero dall’Hellas Verona e fa parte della nazionale italiana under 19, non avendo ancora vent’anni.

Proprio nella compagine veneta, invece, si disimpegna Maddalena Totolo, un’attaccante classe 2006. Anche se sinora ha segnato “solo” un poker di reti, è una presenza costante nelle azioni offensive della squadra guidata dal tecnico Davide Santeramo.

Tanto per restare in tema di attaccanti, una delle presenze più importanti (8 i suoi sigilli in campionato) è sicuramente quella della parmense Rachele Nicoletti: tecnicamente molto dotata, sa colpire sia di potenza che di fioretto ed è probabilmente il cannoniere per eccellenza del campionato Primavera, per la gioia della sua allenatrice, Ilenia Nicoli. Nella meno quotata Sampdoria, invece, milita Lexine Farrugia, punta maltese arrivata a Genova l’ottobre scorso, proveniente dal Raiders Lija (formazione che milita nella prima divisione di Malta) dove la passata stagione ha segnato ben 13 volte in dieci partite della massima divisione senior. Fra le blucerchiate, ha già centrato sette bersagli (di cui 4 decisivi) ed è l’unica protagonista ad aver segnato a ben tre “big”: Roma, Juventus ed Inter.

Per chiudere questa rapida carrellata, una rappresentante della Milano nerazzurra: quella Benedetta Santoro che ultimamente sta segnando a ripetizione fra le fila di Marco Mandelli. È una punta di piede destro, dotata di grande fisicità e di un devastante spunto sul breve: quando parte palla al piede, per le avversarie è un vero… incubo.

Questa è, ovviamente, solo una parziale visione degli elementi che potrebbero già essere pronti per un’eventuale avventura nella serie maggiore: siamo certi che anche in tutte le restanti formazioni del panorama, così come in quelle citate, ci siano altre giocatrici potenzialmente valide. Alcune, forse, non si sono ancora messe in mostra abitualmente, ma potranno sicuramente essere protagoniste nella seconda parte della stagione.