Photo Credit: Simona Molena - Bresso Calcio

Il Bresso Calcio è una società sportiva nata nel 1971, per l’appunto, a Bresso, in provincia di Milano, e ha una formazione maschile che parteciperà al Girone M di Prima Categoria Lombardia.
Tuttavia, la società bluoro ha deciso di entrare anche nel calcio femminile, andando a giocare nel campionato lombardo di Promozione e, più precisamente, nel Girone A dove, nella 1a giornata, ha ottenuto subito i primi tre punti, battendo sul proprio campo 3-2 la Rhodense anch’essa debuttante: Rebecca Nuzzo al 25’ e Camilla Moroni al 48’ portano il Bresso sul 2-0, ma le rhodensi recuperano con Lucrezia Penna al 65’ ed Erica Bellitto al 74’ ma due minuti dopo Caterina Moroni fa gioire le padrone di casa.
Ma che idea si è posta la dirigenza bressese in questa stagione? A darci questa risposta è Simona Molena, la quale è la Responsabile Settore Femminile del Bresso.

Simona prima di affrontare il progetto Bresso Femminile si presenti ai nostri lettori.
«Sono Simona Molena e ho avuto un passato come calciatrice, giocando nel Varedo e nell’Agrate, poi sono passata nel calcio a sette, diventando allenatrice e, infine, dirigente del Bresso Femminile».

Che differenze ha notato tra il calcio del suo tempo e quello di oggi?
«Sicuramente ci sono delle differenze sulla visibilità e sulla ricezione delle persone. Il calcio femminile, a quel tempo, aveva pochissime ragazze, ora è più diffuso grazie al passato Mondiale».

Parliamo del Bresso Femminile, dove quest’anno entrerà nel calcio delle grandi. Com’è nato questo progetto?
«È nato dalla voglia della società che vuole investire nel femminile: il Presidente Alessandro Lauriello mi ha chiesto di creare il Settore, perché lui ci teneva molto e, da un anno a questa parte, io e Matteo De Leo abbiamo lavorato ad un progetto importante, puntando sin da subito sulla Prima Squadra per poter crescere col tempo e, soprattutto, di formare un vero e proprio Settore».

Com’è stata formata la squadra che parteciperà al campionato di quest’anno?
«Siamo stati in contatto continuo con varie ragazze e società, creando un gruppo di sedici ragazze, anche se siamo in procinto di chiudere ulteriori acquisti. Abbiamo scelto uno staff di livello, dove il nuovo allenatore è Luca Cantalupo, una persona che conosce molto bene il movimento. Partendo da zero non è facile, ma siamo soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto».

Che obiettivi si è posto il Bresso per questa stagione?
«Il nostro obiettivo è quello di fare bene subito e giocare la possibilità di salire di categoria già da questa stagione».

La partenza del Bresso è stata da ricordare, dato che, al debutto in campionato, ha vinto 3-2 contro la Rhodense.
«La partita  di domenica è stata per noi importante ed emozionante. Era la prima gara assoluta del femminile per il Bresso Calcio e tutti noi eravamo entusiasti di iniziare questa avventura. Sugli spalti c’era il pubblico delle grandi occasioni e forse, per tutti questi motivi, l’inizio è stato un po’ contratto. Poi le ragazze hanno iniziato a giocare con più tranquillità e questo ha portato al doppio vantaggio. Sul due a zero nel secondo tempo abbiamo abbassato la guardia e questo ha permesso alle nostre avversarie prima d’accorciare e poi di pareggiare. Non ci siamo scomposte e abbiamo ricominciato a crederci e su calcio d punizione è nato il terzo gol che ci ha permesso di vincere la gara. Gli ultimi minuti sono stati in controllo anche se la tensione sugli spalti era palpabili. Il triplice fischio è stato liberatorio. Siamo soddisfatti come prima gara, ma c’è ancora molto da lavorare. Partendo già dalla prossima domenica dove ci aspetta una sfida impegnativa contro l’Accademia Milano».

Che idea si è fatta in merito al Girone A di Promozione?
«Secondo me è un girone molto equilibrato, dove ci sono alcune squadre nuove. Sono rimasta molto sorpresa del fatto che si siano creati due gironi».

Tra l’altro, nel Girone A ci sarà anche il Circolo Giovanile Bresso, il che vuol dire che quest’anno ci sarà il derby di Bresso.
«Sarà molto strano, perché sarà una sfida in cui si scontreranno nello stesso centro sportivo. Noi, probabilmente, ci alleneremo sugli stessi campi del Circolo Giovanil Bresso. Sarà molto bello e, allo stesso tempo, sarà abbastanza sentito questo derby».

Secondo lei, come sta il calcio femminile in Lombardia?
«Secondo me, il calcio femminile in Lombardia sta bene, credo che la nostra regione sia da traino al movimento italiano, dove ci sono squadre presenti in tutte le categorie e questo è importante, perché le ragazze possono spostarsi senza problemi. Ovviamente, c’è ancora molto da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta».

In che modo ha inciso il professionismo nel movimento pallonaro in rosa nel nostro Paese?
«Credo che questo sia un passo necessario per chi svolge questa passione un lavoro, e i risultati si vedranno a lungo andare».

Cosa vorrebbe dire alle ragazze del Bresso in vista della partenza del campionato?
«Vorrei dire prima di tutto grazie alle ragazze che hanno creduto in questo progetto, perché possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bresso Calcio e Simona Molena per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.