Il 9 marzo è vicino e l’Inter si prepara a scendere in campo per il primo ostacolo della Poule Scudetto. L’avversaria della competizione? La Roma, una squadra che sta vincendo tutto, fresca, inoltre, di qualificazione alla fase finale di Coppa Italia.
Quello che si può fare al momento è un passo indietro così da capire meglio la percentuale di speranza sulla quale la rosa gestita da Piovani può fare affidamento in vista dell’imminente scontro: dati alla mano, durante la stagione in corso sono stati diversi gli scenari che hanno coinvolto le due sfidanti; primo caso è quello che ha evidenziato un risultato in parità tra le medesime, per un avvio del percorso 24/25 sullo stesso piano, il ritorno, invece, ha offerto alle nerazzurre la sensazione del minimo riscatto, con una vittoria di 2-1 sulla stessa.
Premettendo che, come sempre, sarà il campo a parlare e definire il successo o meno dell’intero gruppo, il club milanese può indubbiamente puntare su una notevole identità, dimostrata durante i molteplici impegni di campionato, e sul fare leva sulla stanchezza fisica delle avversarie con comprensibile minutaggio inferiore nelle gambe, considerata proprio la recentissima semifinale di Coppa disputata; e si, è vero che prevedere un finale al momento può risultare alquanto complicato, ma le caratteristiche interiste potrebbero mostrarsi ancora di più in uno scontro che può rivelarsi trampolino di lancio verso un obiettivo d’oro: la “nomea” di campionessa d’Italia.
Se da una parte le valutazioni sono pressoché generali e comprendono attitudini e atteggiamento d’insieme ormai conosciuti, dall’altra una benda sull’ipotetico schieramento per tale occasione; in attesa della pubblicazione da parte della società circa le convocazioni e scelte ufficiali della panchina, ci si può porre una domanda: la coppia Wullaert-Cambiaghi potrebbe essere una soluzione anche stavolta?
Certo è che bisogna curare i minimi dettagli di reparto, per una prestazione che non può mandarle a dire; ed al centrocampo? Che il tecnico Piovani possa schierare Magull per una questione di sicurezza (estesa, poi, ad una difesa che potrebbe inglobare Milinković, Merlo e Andrés)? Chi lo sa. Si sa molto bene, però, che la Roma è una squadra alla quale va concesso ben poco poiché nel caso sa bene come punire.
Forse a dover essere amplificato non è tanto lo schieramento o il modulo prescelto, quanto l’atteggiamento, la determinazione e la voglia di fare la differenza, sopratutto in una fase come questa dove nulla è scontato.
Intanto l’appuntamento è confermato per domenica alle ore 12:30.